Scritto da: Marzia Ornofoli
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Janpier Scion Jack si guardò attorno, l'atrio della stazione di Bologna era affollata come sempre, aveva prenotato un posto letto viaggiare tutta la notte, e nonostante il dondolio e il rumore delle rotaie era riuscito a dormire. Il giovane aveva affrontato il viaggio in pieno inverno perché deciso a scoprire ciò che era accaduto alla sposa del suo antenato, inoltre aveva scoperto che la famiglia De Fabrizi esisteva ancora, ma che abitava in un paesino a una ventina di chilometri dalla città. Janpier, qualche giorno prima di partire aveva chiamato il suo vecchio professore di storia, chiedendogli d'incontrarlo, l'uomo gli aveva risposto con entusiasmo che sarebbe stato molto felice di rivederlo, Janpier, però prima d'incontrarlo doveva farsi una doccia calda, perciò decise di dirigersi all'albergo dove aveva prenotato una camera, inoltre doveva anche noleggiare una macchina per raggiungere il paesino della famiglia De Fabrizi.
Janpier entrò nell'anticamera dell'ufficio del professore Rosati, si piazzo davanti alla segretaria e sorridendo le disse:
"Buongiorno signorina Righi, come sta?".
La signorina Righi era una donna sulla cinquantina, era alta circa un metro e settanta, ne troppo grassa ne troppo magra, i capelli biondi le arrivavano alle spalle, e sulla punta del naso un paio di ... [segue »]

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