Scritto da: MaryRosa Amico
Chiedo perdono a tutte le mamme e ai vostri figli, vittime innocenti di tanta crudeltà. Guardare i vostri volti, sporchi di sangue, impauriti e coi bambini in braccio ha straziato e strazia il mio di cuore anche se da lontano. Perdonatemi mamme, perdonatemi tutte se non sono riuscita coi fatti a fare molto di più di quanto io abbia già fatto. La guerra a voi ha tolto tutto, figli compresi. Perdonami mamma se tu non hai più voce perché hai urlato tanto di dolore; a me capita di farlo, di urlare, perché si sa: i bambini a volte ti fanno perdere la pazienza e creano confusione, allora si alza quel decibel in più per rimetterli in riga e per il tuo bambino non esiste silenzio ma solo un rumore assordante, un boato che lacera a brandelli i vostri sogni. Care mamme: so che non vi è di consolazione chiedervi perdono, ma da mamma lo faccio. Io senza i miei figli non potrei più vivere e a voi tocca seppellirli. C'era un bambino, tuo figlio, che felice ti chiamava: corri mamma, c'è una stella che cade dal cielo, esprimi un desiderio; non si udì più nulla. Solo un rispettoso silenzio che rimbomba sulle coscienze di tutti. Non erano fulmini che squarciavano il cielo, e nemmeno stelle cadenti; erano bombe e i bambini col naso all'insù questo non lo sapevano.
Composto martedì 19 novembre 2019

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