il Times (Quadri di parole)

...sua faccia, tremante, gelata dalle parole di Mirko che lento, piano piano, se ne va, di fianco ai lampioni sotto casa fino a sparire piano dietro l'angolo. E con la faccia sanguinate e la valigetta tra le mani anche Peter si rialza e se ne va, con la confusione in testa e una moglie che lo aspetta.
Con la valigetta sgualcita, le scarpe ammaccate e la faccia tremolante, cammina svelto, con un grosso naso insanguinato a ricordo che la vita avvolte è amara, anche se il perché non lo si sa, è solo che alle volte, la vita, vuole essere spremuta e meno prevedibile, vuole stupire, toccare, ricordarci sempre come è fatta, la vita, e nella gioia e nel dolore in salute o in malattia rimanere sempre incerta, come la mano di chi scrive questi quadri di parole, che aldilà della loro direzione, ci si presentano dinanzi.

Gabriele Ceci

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