Scritto da: Stefania Meneghella
Scegli la pagina:
Mirta osservava la sua vita. Posata delicatamente sulla solita panchina, osservava dolcemente e lievemente tanto splendore. Il vento le accarezzava il volto, come se volesse scrutarla e il Sole illuminava il suo cuore, impolverato da tanta vergogna. Colli illuminati, distese dorate, gli occhi che luccicavano. Provocava un calore infernale situatasi nel paradiso dei nostri tempi, simulava un orizzonte infinito di vita, la sua vita. Mirta amava scrivere. Era fragile, timida. Chiusa in una sfera di cristallo. Un cristallo talmente debole da poterlo rompere in un istante. Nessuno la notava, nessuno la conosceva. Ma lei c'era. C'era nell'infinito dei suoi pensieri, c'era nel luccichio dei suoi occhi, c'era quando il Sole tramontava, c'era nel mare, con le sirene, c'era quando due si innamoravano, c'era tra le strade buie e isolate. Lei c'era. C'era sempre stata. Ma nessuno se ne accorgeva. Eppure Mirta amava scrivere. Scriveva quando non trovava le parole, scriveva quando nessuno la capiva o quando tutti le voltavano le spalle. Mirta scriveva, scriveva sempre.
Si sollevò da quella panchina, tenendo ben stretto il suo prezioso taccuino, e iniziò a percorrere quel tragitto. Un tragitto vuoto, triste, isolato. Quel tragitto che somigliava tanto alla sua vita. E si sedette nuovamente.... [segue »]
Composto martedì 23 agosto 2011

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Stefania Meneghella

    Commenti

    1
    postato da , il
    non ritrovarti mai ad essere Mirta...la vita va vissuta  veramente anche quando ti delude, anche quando inciampi...sempre vale la pena di vivere e poi trascrivere le emozioni vissute....ciao!

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:8.25 in 4 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti