Le parole erano spade affilate. Un errore avrebbe compromesso relazioni e amicizie. Le parole non si cancellano. Le parole non si accartocciano. Non bruciano nel caminetto. Anche se lui soppesava ogni sillaba, era umanamente a rischio di esprimersi in modo inappropriato. Aveva domato la rabbia e scandito le parole, bagnate prima nelle gelide acque del Polo Sud. In quel momento, sentita la collera e la passione mangiargli il fegato, non si sentiva più al sicuro. Temeva di inciampare. La penna no, non inciampa mai. Le parole si correggono e si riscrivono in bella copia.
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