Il negromante del rock - Le origini dei Death SS, Crac Edizioni 2011

Capitolo: Capitolo 1 - Il presagio
"Periferia di Pesaro. Una notte dell'estate 1977, un ragazzino, non come tanti altri, ha una visione: unire il cinema horror con la musica rock, meglio se cupa e oscura. Per tutti è un azzardo, una cosa indefinita, una massa informe mostruosa, ma il ragazzo ha un disegno ben preciso in testa. Forse nasce da questa intuizione il mito dei Death ss, la prima ed unica rock band italiana che ha veramente cambiato le regole del gioco, che ha scritto un nuovo modello di appartenenza, uno stile, un gioco ad incastri affascinante e misterioso che, in un viaggio costellato di incubi, fantasmi e musica, vive ancora oggi Una band che ha rielaborato il dark rock ed anticipato molto di ciò che questo suono offrirà in futuro.
Questo libro racconta la gesta di quei primi tormentati anni del gruppo, ma soprattutto del suo leader, il carismatico Steve Sylvester, quel ragazzino che in un'afosa estate del 1977, bersagliato da visioni, immagini e suggestioni, accettò il suo destino, anticipato da un segnale, da una premonizione, da un qualcosa di indistinto e vago.
Si voltò, e sul muro c'era un poster di un film, con un volto inquietante di un bambino, il titolo era il messaggio che stava aspettando:" Il Presagio ".
" Ora quel volto è mio".

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