Scritto da: Cleonice Parisi

Scolpiti nel Vento.


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...le era tanto caro e lo depositò ai piedi del tronco cavo, e nel fuggire via lesta, si nascose nei pressi di un piccolo cespuglio di rose selvatiche, attendendo che il vento facesse la sua apparizione per raccoglierlo.

Passarono alcune ore, scese la notte, il buio aveva inghiottito ogni cosa e la profondità del tronco cavo si accese di una luce rosea che riempì di speranza il cielo, dal tronco uscirono un numero indefinito di bambini chiassosi.

Lo prendo io?

Disse il più piccolo, che non aveva neppure tre anni.

No, lo prendo io, togli le mani.

Intervenne una bimbetta di circa sei anni;

Fermi tutti, io sono la più grande tocca a me prenderlo.

Ed infatti lo prese una bimba di poco più grande.

Ora sedetevi tutti, che ve lo leggo.

I bambini si sedettero tutti intorno, e presero ad ascoltare le parole del libro, e tutti piansero e tutti risero, condividendo un sentimento che avevano sentito affiorare spontaneo dentro il loro cuore.

L'alba era vicina...

Presto il sole sta per sorgere e il Vento non deve sapere, rimettiamo il libro a posto, ed ora tutti a nanna.

Disse la bimba grande, i piccoli fecero ritorno nel tronco cavo non senza ... [segue »]

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    Scritto da: Cleonice Parisi
    Riferimento:
    Favola introduttiva dell'antologia edita: Scolpiti nel Vento.

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