Scritto da: Maria Lorello

Ugo il tarlo


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...porta del salone e girò lo sguardo tutt'intorno. Ogni cosa era al suo posto e lui sorrise soddisfatto. Sì, era proprio una bella biblioteca quella, ma... un momento...!
-Che ci fa qui sul tavolo l'Odissea? - si chiese sbigottito.
-Che sbadato! Ieri mi sarò scordato di rimetterla al suo posto! Si vede che sto diventando vecchio! -borbottò l'anziano custode e, con passi strascicati, si avviò per andare ad aprire al pubblico.
-Ma che cos'è questo vocio? - si domandò sconcertato.
Il suo stupore, però, fu ancora più grande quando una fiumana di ragazzi e ragazze si riversò nella biblioteca. Il custode non aveva mai visto, in quasi quarant'anni di servizio, un affollamento tale e sorrise beato.
-Deve essere successo qualcosa, stanotte! - disse convinto.
Poi andò ad accendere tutti i computer che davano accesso ai cataloghi e lasciò il campo libero agli altri impiegati. Stava per cominciare un'altra giornata e nessuno seppe (e né saprà mai) che notte movimentata era stata quella!
Solo Ugo era stato il testimone di quella missione segreta e non va di certo a dirlo in giro, tanto meno ai prof e alle prof di tutta la penisola. Dormiva beato e sognava montagne di libri a cui dare una sbirciatina ogni tanto, anche ai testi scientifici... non si sa mai.

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    Scritto da: Maria Lorello
    Dedica:
    Dedicato ai miei alunni e a tutti coloro che amano la lettura.
    Ha partecipato al concorso
    #IORESTOACASAeSCRIVO

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