Scritto da: Lidia Filippi

Farò la maestra


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...brava scolara, gli insegnanti erano contenti di me e si consolidava sempre più in me l'idea di seguire gli studi magistrali.
Dopo scuola nel tardo pomeriggio vedevo papà che aiutava il nonno a mungere le mucche; a volte ci dava notizie della mamma. Poi saliva sulla sua motocicletta "Benelli" e se ne tornava a casa nostra in paese.
A giugno terminai gli esami di licenza media, fui brillantemente promossa. Di lì a poco tornò a casa anche la mamma e finalmente la famiglia si ricompose.
Avrei voluto iscrivermi alla scuola magistrale in città, però i miei genitori dissero che non era possibile, che per le ragazze era inutile studiare, del resto io avevo già studiato abbastanza alle medie, tanto poi mi sarei sposata.
Trovai lavoro in un negozio nel paese vicino: vendevo vernici e materiale elettrico. Una sera tornando a casa avevo uno strano presentimento e la mia ansia aumentò di più quando mi resi conto che nel sottoscala dove era solito lasciarla, non c'era la moto di papà. Salii le scale di corsa, due gradini per volta e il cuore in gola. La mamma non c'era. Mio fratello m'informò che papà aveva avuto un incidente al lavoro e l'avevano ... [segue »]
Composto sabato 12 aprile 2008

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    Scritto da: Lidia Filippi
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che nelle difficoltà non si perdono d'animo e coltivano i loro sogni.

    Commenti

    1
    postato da , il
    Grazie cara Tiziana! Si, c'è dentro di noi qualcosa che ci spinge a realizzare i nostri sogni e una grande forza per superare le avversità
    Ti abbraccio :-))
    Lidia

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