Scritto da: Andrea Manfrè

La vita che non c'è più in una città innaturale

Piero sale la rampa di scale, bussa alla porta: il campanello è guasto da quando è venuto l'elettricista a fare i lavori. Un cane abbaia e la porta si apre. «Buongiorno, signora!» «Ciao, Piero. Sei in anticipo! La Marta è ancora a letto! Ti preparo un the? » «No, grazie, non si disturbi, signora»... [continua a leggere »]
Pierelisa Fabbri
Vota il racconto: Commenta