Scritto da: Antonella Rispoli
Il modo in cui mi guardava, le sue mani disegnavano sul mio corpo le linee della sintonia, con una delicatezza che al contempo è anche violenza, amore, passione. Le sue vene come radici deboli e sconfitte. Quei due occhi profondi dentro i quali noto i riflessi delle sue paure, quasi annego nei... [continua a leggere »]
Antonella Rispoli
Vota il racconto: Commenta