Racconto da una Libreria

Un giorno ero in libreria. Una di quelle gigantesche, dove i libri non sono in ordine alfabetico o divisi per argomento, ma, come tutte le librerie di oggi, per vendita. Se un libro non sbanca e non entra in classifica lo troverai a due passi dai bagni del personale della libreria, accanto le mappe del mondo e guide assurde come: "Diventa maniscalco in 250 pagine" o "Il libro dei sbadigli. 1000 modi di sbadigliare senza farsi accorgere da nessuno". Logica vuole che basti scegliere un libro tra le colonne di best sellers che ti trovi subito dopo le porte automatiche d'entrata e che circondano la cassiera scazzata che legge solo cioè e vai a botta sicura. Io stavo maledicendo i 100 colpi di spazzola, il minestrone di Dan Brown, l'ennesimo libro copia di Vespa e l'ennesimo libro di cucina di quel tanghero di Vissani che del cuoco ha solo l'aspetto pingue e la scarsa propensione alla grammatica, che mi vedo sfilare davanti una ragazza vestita sobriamente, direi piuttosto in modo ricercato, elegante insomma, ma non in modo pesante e ostentato. Bionda liscia con i capelli fino alle scapole. Va a passo svelto verso la terza corsia a sinistra e scompare ... [segue »]

Carlo Peparello

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