Poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Un malinconico sorriso scriverà la parola fine

Il freddo si sente quando arriva,
penetra attraverso l'anima
che si veste di ricordi
per ripararsi dal grande gelo
dell'ultima salita.

Le lacrime inciampano
tra le ferite donate e quelle subite
che restano incastrate tra una ruga e l'altra
di un'intera vita,
mentre le rughe contano gli anni,
sempre troppo pochi
quando si arriva in cima.

La vita ti percorre davanti,
un fotogramma dopo l'altro.
Si mescolano infinite emozioni,
soddisfazioni, dolore e qualche sorriso.
Spettatore rassegnato
in attesa dell'ultima scena
dinnanzi una pellicola
che nessuno potrà cancellare.

Mentre il freddo ti spezza l'anima
un malinconico sorriso
scriverà la parola Fine.
Composta giovedì 4 settembre 2014
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Mi piace credere nei miracoli

    Mi piace credere nei miracoli
    e che l'ultima fermata
    sia ancora lontana.

    Che correremo nei campi di papaveri
    come mai abbiamo fatto
    tenendoci per mano.
    Che ti verrà donato del tempo
    che forse non hai.
    Che le lacrime che porti nell'anima
    siano senza sale.

    Che sorriderai con il cuore
    e non con le labbra,
    perché i miracoli accadono lo sai?

    A volte l'orologio si ferma
    ancora un po', prima battere
    l'ultimo Tic-Tac.
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Mi domandi dispès pari...

      Mi domandi dispès
      pari
      quaal c'al é staat il moment
      chi tu sees muart.
      Ze chi tu podis ve provaat
      in chel ca ti ingrampave la fin.
      Se tu aas sintuut il freet
      di chel ultin flaat.
      O se la glaze e li sgrifadis da l'anime
      no fosin masse
      e i siums no fosin staaz masse votis cravaaz
      ju pa la "corse da la vite"
      par no provà caloor
      tal tiò slontanati.
      E se ducju chei se e chei ma
      no vesin za scrit
      la to fin.
      Se la tò anime
      no fos masse
      strache par
      fermati ancjemò.
      Mi domandi dispès pari
      ze chi tu aas provaat
      intant che la muart
      a ti robave a la vite
      o se la muart no
      ti fos rivade
      ancjemò quant
      chi tu eris in vite.
      Si tu aas vuut poure
      freet o liberazion
      tal moment dal cumiaat.

      Mi chiedo spesso

      babbo

      quale è stato il momento

      in cui sei morto



      Cosa puoi aver provato

      mentre ti abbracciava la fine.

      Se hai sentito il freddo

      di quell'ultimo respiro.



      O se il gelo e i graffi dell'anima

      non fossero troppi

      e i sogni non fossero

      stati troppe volte spezzati

      nella "corsa della vita"

      per non provare calore

      nell'andartene via.



      E se tutti quei se e ma

      non avessero già scritto

      la tua fine.

      Se la tua anima

      non fosse troppo

      stanca

      per fermarti ancora.



      Mi chiedo spesso babbo

      cosa hai provato

      mentre la morte

      ti rubava alla vita

      o se la morte non

      ti fosse giunta

      quando ancora

      eri in vita.



      Se hai provato paura

      freddo o liberazione

      nel momento

      dell'addio.
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Hay palabras...Hay silencios...

        Hay huecos que llenan las palabras,
        otros que cavan las palabras.
        Hay silencios que soy un regalo,
        otros que matan que no tienen sentido.
        Hay palabras justas, palabras equivocadas,
        palabras dichas o calladas para no hacer mal.
        Palabras esperadas, suspiran.
        Hay palabras...
        Hay silencios...
        Un "yo soy" faltado,
        un "me siente" no pronunciado.
        Un "suspendido" no llenado.
        Hay silencios què esperan la llegada de una explicación
        para poder apagar el tormento de aquellos porque sin sentido.

        Ci sono vuoti che le parole colmano,
        altri che le parole scavano.
        Ci sono silenzi che sono un dono,
        altri che uccidono che non hanno senso.
        Ci sono parole giuste, parole sbagliate,
        parole dette o taciute per non fare del male.
        Parole attese, sospirate.
        Ci sono parole...
        Ci sono silenzi...
        Un "ci sono" mancato
        un "mi dispiace" non pronunciato.
        Un "sospeso" non colmato.
        Ci sono silenzi
        che attendono l'arrivo di una spiegazione
        per poter spegnere il tormento di quei perché senza senso.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          È strano come giunga la pace
          dopo tanto tempo
          e tanto tormento,
          fra tante spine e tanto fango.

          È strano
          come un sorriso possa infiltrarsi
          e cambiare il momento
          e come inaspettatamente
          si modificano i pensieri
          e la nebbia di un'intera vita si alzi
          lasciando posto alla chiarezza.

          È strano come il tempo riprenda a scorrere
          lasciando il passato alle spalle
          quasi come se il suo dolore non ti appartenesse.

          È strano, ma a volte accade così...
          In un giorno qualsiasi mentre il passato
          sta tentando di ucciderti
          i ricordi migliori prendono il sopravvento
          e inizi a "non sentire" più "quella fitta" dentro di te.
          Composta domenica 30 giugno 2013
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Laddove non vorrei...

            Ti sento
            nelle viscere dell'anima,
            laddove nascono i sogni
            e il desiderio prende
            il sopravvento
            consumando la passione
            bruciando la ragione.
            Ti sento
            laddove non vorrei
            laddove non posso
            laddove ti voglio
            laddove non sai
            laddove tutto è incomprensibile
            laddove vola un sogno
            e un brivido travolge.
            Ti sento come mare in tempesta
            laddove nascono le emozioni
            e vivono "i peccati"
            che solo Dio può vedere.
            Ti sento dentro fino in fondo
            senza un perché né una ragione
            tra le viscere dell'impossibile.
            E... Dio come ti vorrei.
            Composta sabato 1 giugno 2013
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Pensieri di te

              È bello pensarti e saperti impossibile
              far volare un sogno che non atterrerà mai
              vedere un desiderio fiorire
              laddove abitavano le lacrime.

              È bello pensarti e saperti in essere
              ascoltare il brivido di un'emozione
              sentire la pace abbracciare l'anima
              senza chiedermi alcun perché

              è bello pensarti senza una ragione
              con il solo piacere di saperti
              irrompere in pensieri improvvisi
              che non parlano d'amore, ma parlano di te.
              Composta sabato 1 giugno 2013
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                Scritta da: Silvana Stremiz

                Un Sogno Ferito Fatica a volare

                È che
                ti desidero anche senza volerti.
                Le notti le passo ancora a pensarti
                tutto è cosi vuoto ma così pieno di te

                È che
                ti odio per quanto ti amo
                e mi odio per quello che sento.
                Ti voglio, Ti vorrei, ma anche no.

                È che
                mi basta un sogno
                anche con "le spine",
                qualche graffio
                per sentirmi viva
                per respirare un po'
                ed arrivare a domani.

                Ma un sogno ferito fatica a volare
                e domani appare sempre più lontano.
                Composta giovedì 28 febbraio 2013
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                  Scritta da: Silvana Stremiz

                  Oltre al sogno

                  Potrebbe essere un sogno
                  senza ali per volare.

                  Potrebbe essere
                  che avrei voglia
                  di farti di tutto
                  di distruggerti dolcemente
                  facendomi distruggere
                  mentre godo dei silenzi
                  amandoti fino a farmi male.

                  Potrebbe essere
                  che vorrei volare
                  oltre al sogno
                  a caduta libera
                  e perdermi in te
                  concederti tutto.

                  Potrebbe essere
                  che ti voglio
                  che voglio TUTTO
                  come non ho mai voluto prima.

                  Potrebbe essere
                  che a caduta libera
                  "il vuoto" mi faccia paura.

                  Potrebbe essere che sia già paurosamente Amore.
                  Composta martedì 1 gennaio 2013
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