Le migliori poesie inserite da Salvatore Coppola

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Scritta da: Salvatore Coppola

Non cercarmi

Non cercarmi!
Anche quando al risveglio
vedrai me...
riflesso in un foglio di cielo;
Non cercarmi.
Non cercarmi
anche se la stanza
adesso e grigia e vuota,
i muri saranno scoloriti,
è non sentirai la mia mano
sfiorare i tuoi capelli...
ti prego... non cercarmi.
Non cercarmi!
Anche quando
ti guarderai allo specchio,
e non sentirai il mio sorriso
afferrare la tua mano
mentre scivola sul tuo corpo,
non cercarmi.
Non cercarmi!
Anche quando ricorderai
Le giornate passate insieme
Quando abbiamo riso spensierati
Anche quando ricorderai
I miei baci,
le mie carezze,
il mio affetto...
non cercarmi.
Non cercarmi!
Anche se i tuoi occhi
saranno arrossati e le lacrime
solcheranno le tue guance,
anche quando ti ho fatto soffrire...
non cercarmi.
Non cercarmi!
Non voglio che tu
Conservi la mia immagine,
il mio ricordo, e non voglio
che le tue mani mi cerchino
anche se non riesci a dimenticarmi,
non cercarmi!
Ti supplico. Non cercarmi... non cercarmi!
Composta giovedì 13 ottobre 2011
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    Scritta da: Salvatore Coppola

    Il grande Uomo!

    Nel cuore del poeta...
    dorme la voglia di comunicare
    culla il desiderio di far nascere
    le sue dolci creature.
    il poeta si emoziona... piange
    gioisce... se parla di Amore.
    È triste Lui se non compreso
    muore Lui se vilipeso!
    Il Poeta non sogna mai...
    si immerge in un lago di parole...
    le scrive le riscrive... semplici rime
    che lo fanno star male.
    le sue mani tremano...
    stringe forte la penna... la stritola
    si contorce... si dimena... fitte allo stomaco.
    Il Poeta vive... vive il suo dramma...
    Perché... perché tutto questo
    dimmi perché dimmi il perché...
    dimmelo... dimmi perché... Mamma!...
    Questo è il suo cuore...
    Questa è la sua tragedia "la sua Morte"
    È Lui... Lui... un Grande Uomo...
    Un Grande... il Grande dei Grandi. "Il Poeta"...
    Composta mercoledì 18 agosto 2010
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      Scritta da: Salvatore Coppola

      Gli occhi di un lupo

      Voglio essere
      gli occhi di un lupo
      scrutare nel buio notturno
      uscire dal fitto dei boschi
      in cerca di un pasto predato.
      Con fare regale e imponente
      rifuggire dal gelido vento
      scoprire pianure sterpose
      annusare le tracce su selve.
      Scrollarmi di dosso il veleno
      cosparso nel mondo dall'uomo
      l'ipocrita essere umano
      cattivo, insolente ed altèro.
      Anch'io dispongo di un'anima,
      anch'io ho diritto alla vita.
      la natura creata da Dio
      calpestata dall'essere "infame."
      Uno sguardo rivolto alla luna
      un nodo mi stringe alla gola
      col cuore sconvolto rimpiango
      la libertà, ora buia prigione.
      Composta martedì 23 novembre 2010
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        Scritta da: Salvatore Coppola

        Ho perso

        Bevo l'amore in un calice d'oro
        l'essenza di un cuore trafitto dal tempo
        mi duole il ricordo di un truce pensiero
        l'incanto dissolto dal gelido vento.
        La notte faziosa, confonde la mente
        sconfigge la tregua nell'anima il pianto
        ho perso in amore, ne prendo coscienza,
        tra luci e bagliori del giorno nascente.
        Composta mercoledì 24 novembre 2010
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          Scritta da: Salvatore Coppola

          Lacrime al vento

          Se potessi dare vita
          ai miei pensieri, forse,
          al di là del mio orgoglio
          qualcuno capirebbe?.
          Se potessi dare luce
          alle mie speranze,
          ed aprire una strada
          alla mia voglia di vivere,
          qualcuno verrebbe in mio aiuto?
          E se invece di soffrire
          spargendo lacrime al vento
          calpestando i desideri del cuore,
          il cuore ricomporrerà i suoi cocci?
          Se dalla mia bocca
          uscissero parole vere,
          sentite, in armonia ai pensieri,
          allora le vie del cielo
          traccerebbero la mia strada?.
          A queste domande
          non so dare una risposta.
          Ma posso affermare
          con cosciente certezza,
          che sono stanco di una vita sbagliata.
          Composta giovedì 10 marzo 2011
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            Scritta da: Salvatore Coppola

            L'altro senso della vita

            Non varcare la soglia del vicino.
            Non desiderare la felicità di un amico.
            Non spezzare l'armonia di un altro.
            Non invidiare il giardino a te confinante,
            perché esso e pieno di fiori.
            Qualcuno c'ha messo tutto il suo amore
            e le sue giuste speranze.
            Estirpa dai tuoi pensieri l'erba cattiva.
            Prova anche tu ad amare,
            rispetta ciò che non ti appartiene.
            Fai dell'amore il tuo senso di vita.
            Metti da parte i pensieri peccaminosi.
            Apri il tuo cuore. Provaci! Sarai felice.
            Composta venerdì 8 aprile 2011
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              Scritta da: Salvatore Coppola

              Mia Signora

              Al sol nascente
              vidi luce d'oro
              valor m'hai dato
              dolce mia signora.
              Lo sguardo fiero
              su me, posasti amore.
              sicuro corpo
              rinato sano core.
              Io mi inchino
              da umil servitore
              venni teco
              si forte cavaliere.
              Su spalla mia poggiasti
              la tua spada
              e feudo a me donato
              difender con onor
              Loggia io possa.
              Composta venerdì 8 aprile 2011
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                Scritta da: Salvatore Coppola

                *SONO LIBERO*

                Sono piccoli frammenti di verità,
                chiodi conficcati nella schiena
                carezze piene di menzogne,
                sguardi che hanno celato insidie.

                Ma io sono un uomo libero.
                Libero come gli uccelli in volo
                come gli oceani immensi,
                libero dalla schiavitù d'amore.

                E sarò sempre libero.
                Libero di camminare, di correre,
                di ridere di gridare, libero di vivere,
                libero di toccare l'aria che respiro.

                Libero di attraversare i fiumi,
                di raccogliere fiori nei boschi.
                Libero di dormire, di sognare,
                di correre a piedi nudi sulla sabbia rovente.

                Perché io sono libero.
                Perché io, sono nato libero.
                Come liberi sono; il sole la luna,
                le stelle, il cielo. Ecco. Io sono un uomo libero!
                Composta lunedì 13 giugno 2011
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                  Scritta da: Salvatore Coppola

                  Un Sogno d'amore

                  Per lei ero l'amore,
                  ma anche un amico,
                  un fratello, una sorella,
                  il papà, la mamma;
                  ero tutto per lei.
                  Per me era la vita,
                  non un fratello,
                  non una sorella,
                  non i suoi genitori;
                  per me era l'amore,
                  il vero...
                  l'unico grande amore.
                  Per alcuni, ero un poeta,
                  uno scrittore,
                  che pur di pubblicare
                  ragionava con la mente
                  e non con l'anima,
                  e non con il cuore.
                  Per altri ero un pittore,
                  che sapeva pensare,
                  che sapeva toccare,
                  che sapeva disegnare
                  tutto quello che vedeva.
                  Figure, paesaggi, oggetti vari,
                  a volte anche il cielo, il mare.
                  Ma non ero un pittore.
                  Io ero un poeta,
                  che sapeva parlare con le stelle,
                  con la luna, con le montagne,
                  un poeta...
                  che sapeva scrivere nel mare,
                  nel cielo, con i raggi di sole.
                  Un poeta che sapeva raccontare
                  le sue emozioni, le sue sofferenze,
                  un poeta che affidava...
                  le sue lacrime alle nuvole.
                  Anche per lei ero un poeta,
                  o forse ero la vita, il respiro,
                  i palpiti del suo cuore, il desiderio;
                  per lei ero, è sarò per sempre
                  un'indimenticabile sogno d'amore.
                  Composta giovedì 13 ottobre 2011
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