Le migliori poesie inserite da Paolo P

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Scritta da: Paolo P

I poemi di Fresnes - Salmo I

L'opera dei malvagi è caduca,
Gli idoli d'oro che hanno innalzato
Un giorno crolleranno sulla loro base di sabbia
E il buio cadrà sulle loro forme sognate.

O Signore, noi che siamo stati rinchiusi dietro queste porte,
E che siamo stati sbarrati con mille catenacci,
Noi per i quali i soldati di questa fortezza
Fanno risuonare i loro passi nel chiuso dei corridoi,

O Signore, Voi sapete che sdraiati sulla paglia
O sul duro cemento delle prigioni senza finestre
Abbiamo saputo trovare in noi stessi, sia quel che sia,
La speranza incrollabile dei tempi migliori.

Abbiamo ricordato gli antichi affetti
Abbiamo disegnato sul gesso dei muri
Le affascinanti immagini della nostra santa giovinezza
E i nostri Cuori senza rimorsi sanno che resteranno puri.

Fuori la stoltezza si bagna di rosso sangue,
E il nemico già si crede immortale
Ma egli solo spera nel lungo avvenire del suo potere.
E le sbarre, O Signore, non riescono a nasconderci il cielo.
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    Scritta da: Paolo P

    Non muore

    Sentire il tuo sapore
    come brezza primaverile.
    Sentire il tuo calore
    come carezza d'aprile.
    È nelle tue labbra che mi perdo
    ed è nei tuoi occhi che trovo la luce.
    Ora solo un brivido freddo
    e nessuna stella mi conduce.
    Ti promisi amore eterno,
    ora invece devo sopprimere,
    preferirei bruciare all'inferno
    piuttosto di non poter esprimere
    l'amore che provo per te.
    Dentro arde un fuoco,
    è il cuore che palpita per te
    non è mai stato un gioco.
    E questo mio amore,
    finché batte in petto il cuore
    non muore,
    no, non muore.
    Composta domenica 9 agosto 2009
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      Scritta da: Paolo P

      Il Cavaliere

      È nella fede irremovibile dell'uomo
      è nella forza sconfinata del suo tuono.
      E tra la rovente spada e l'infuocato dardo
      Or risplende ancor un fulgore sguardo.

      Tra la robusta corazza
      Ov'è spazio per una nobile carezza,
      v'è celato un tenero cuore,
      Ove arde ancor un immenso amore.
      Composta mercoledì 9 dicembre 2009
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        Scritta da: Paolo P

        Il mio paese mi fa male

        Il mio Paese mi fa male per le sue vie affollate,
        per i suoi ragazzi gettati sotto gli artigli delle aquile insanguinate,
        per i suoi soldati combattenti in vane sconfitte
        e per il cielo di giugno sotto il sole bruciante.
        Il mio Paese mi fa male in questi empi anni,
        per i giuramenti non mantenuti,
        per il suo abbandono e per il destino,
        e per il grave fardello che grava i suoi passi.
        Il mio Paese mi fa male per i suoi doppi giochi,
        per l'oceano aperto ai neri vascelli carichi,
        per i suoi marinai morti per placare gli dei,
        per i suoi legnami troncati da una forbice troppo lieve.
        Il mio Paese mi fa male per tutti i suoi esilii,
        per le sue prigioni troppo piene, per i suoi giovani morti,
        per i suoi prigionieri ammassati dietro il filo spinato,
        e tutti quelli che sono lontani e dispersi.
        Il mio Paese mi fa male con le sue città in fiamme,
        male contro i nemici e male con gli alleati,
        il mio Paese mi fa male con tutta la sua giovinezza
        sotto bandiere straniere, gettata ai quattro venti,
        perdendo il suo giovane sangue in rispetto al giuramento
        tradito di coloro che lo avevano fatto.
        Il mio Paese mi fa male con le sue fosse scavate,
        con i suoi fucili puntati alle reni dei fratelli,
        e per coloro che contano fra le dita spregevoli,
        il prezzo dei rinnegati piuttosto che una più equa ricompensa.
        Il mio Paese mi fa male per la sua falsità da schiavi,
        con i suoi carnefici di ieri e con quelli di oggi
        mi fa male col sangue che scorre,
        il mio Paese mi fa male. Quando riuscirà a guarire?
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          Scritta da: Paolo P

          Sei volata via

          E così sei volata via
          via dalla vita mia,
          ma non dal mio cuore
          ti penso ancora per ore
          penso ai bei momenti passati
          e a quei sogni ormai spezzati.
          Bisogna guardare avanti senza resa
          ma non c'è più la strada intrapresa.
          E tutti quei ponti che avrei voluto innalzare
          avanti non mi faranno comunque più andare.
          Amore e anima mia,
          e così sei volata via...
          Composta sabato 1 agosto 2009
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            Scritta da: Paolo P

            Da queste cime

            Da queste cime continuo ad urlare
            non mollo, tengo duro
            stringo i denti, continuo ad osare
            per quest'ideale puro.
            Per la libertà
            per la pace
            per la felicità,
            uno spirito ci conduce
            verso la vittoria,
            uno spirito forte ed audace,
            impeto e ardire per la patria
            in nome della libertà e della pace.
            Composta nel 2007
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              Scritta da: Paolo P

              Donami un sorriso

              Donami un sorriso oh fulgida creatura,
              prendimi l'anima, non ho più paura.
              Donami le stelle in un tuo sguardo oh musa,
              son pietrificato dal tuo respiro, non chiedo scusa.

              Donami il giorno sole lucente,
              donami il chiarore della notte luna splendente.
              Rendimi quest'attimo per sempre magnifico,
              rendimi questo sentimento idillico.

              Una visione, una fantasia, un sogno sei stata
              nessuno mai come me ti avrebbe amata.
              Ci sarai ancora stanotte nel sonno sovente?
              Ci sarai ancora ad accarezzarmi il cuore rovente?
              Composta giovedì 17 settembre 2009
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                Scritta da: Paolo P

                Rising (Sorgendo)

                It's rising through the foggy dew
                a hot sunshine from the sky blue,
                likes a fall floods
                lighting ours dark roads.

                It's rising through the storm
                a rainbow is taking form,
                a floor is taking colour
                an eagle is chasing away the condor.

                A man stops his searching
                he founds his reason,
                at last he sees the morning.

                Between this and the other world
                only a moment unite their ways
                at that moment the time stills hold.


                Sta sorgendo attraverso la nebbia del mattino
                un caldo raggio di sole dal cielo blu,
                come una cascata inonda
                illuminando la nostra scura strada.

                Sta sorgendo attraverso la tempesta
                un arcobaleno sta prendendo forma,
                un fiore sta prendendo colore
                un'aquila caccia il condor.

                Un uomo ferma la sua ricerca
                ha trovato la sua ragione,
                alla fine vede il giorno.

                Tra questo e l'altro mondo
                solo un instante unisce le loro vie
                in quell'istante il tempo si ferma.
                Composta sabato 29 agosto 2009
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