Poesie inserite da NikkiPinki

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Scritta da: NikkiPinki
Ho mal di gola
vorrei miele e tè caldo
ma non lo faccio.
Non ho fame
sono due giorni
che lo stomaco si è chiuso.
Ha una sorta di morbosa gelosia
ha capito che forse è il momento di abbattersi.
Io no.
Io ho quel momento che non vorrei
Io ho quel desiderio di vita non vissuta.
Dovremmo almeno avere il tempo di fermarci.
Ma non c'è.
Sembra un mondo parallelo
il mondo che vorrei...
La gola mi pizzica
sarà arrabbiata con me perché cammino sempre scalza
o perché non dormo se non con la finestra aperta.
Lui sembra vicino con la mente
ma sono tratti...
scivola
lascia i suoi segni
graffiano
e stanotte fanno male.
Vorrei fare l'amore con Lui.
Vorrei sentirmi addosso quel corpo che si porta dietro da trentaquattro anni
Vorrei trattarlo come mi tratta lui
vorrei solo quello.
È buio
c'è un cane che mi fissa dalla finestra
chiede cibo
ma non voglia di cercare tra frigoriferi
mi pento
cerco tra cosce di pollo che non ho mangiato.
Non ho sigarette
e qualcosa mi dice che domani
sarà uguale.
Meglio andare a dormire.
Ciao
Parole.
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    Scritta da: NikkiPinki
    È come se ti sfuggisse di mano
    come se all'improvviso svanisse.
    Come mani che non toccano più
    come rose senza spine
    o troppe spine.
    È così.
    Ti lascia con pensieri strani
    con telefonate a metà.
    È un pensiero che ti attraversa
    è un bambino senza caramelle.
    È come se volesse farti del male
    è non sentire la terra sotto i piedi.
    È un salto nel vuoto.
    È un Amore che non vuol tornare.
    Dovrei lottare.
    Dovrei sentire il mio sangue
    in vena
    dovrei parlare con anime a metà.
    E a novembre qualcuno che aspetta...
    Aaaa novembre... L'ha detto.
    Sarà qui
    e lenzuola bianche.
    Ne vuoi due.
    Sono lì. Uno e Due.
    Ma dove?
    Al telefono. Oggi. In un email. Oggi. In una canzone. Oggi.
    Chiedi al tempo.
    Chiedigli quando smetterà di farsi gioco di te.
    Chiedigli due mani, due occhi come il mare, una bocca e due sorrisi.
    Chiedigli lenzuola e parole.
    Chiedigli canzoni da scrivere per te
    e nuove poesie in cui rivederti.
    Chiedigli nomiglioli sempre nuovi
    e un telefonino sempre libero.
    Chiedigli un posto dove perdersi
    e bacidanotte come dice.
    Chiedigli boeri e pensieri
    alberi sotto cui dormire e poi lasciarsi andare.
    Chiedigli mare e stelle
    e nuove emozioni.
    Le avrai. A novembre. L'ha detto. Ma questo ti darà felicità?
    Intanto qualcuno più in là
    aspetta e non ha più pazienza.
    Perché non chiedi anche di lui?
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      Scritta da: NikkiPinki
      In principio erano due.
      Un uomo e una donna.
      Dieci anni (quasi).
      Ma la vita si sa
      graffia
      e lascia segni.
      E gli uomini diventarono due.
      Due
      uomini
      e
      Una
      donna.
      Ma non si sa
      Mai visto. Solo voce. Solo parole. Solo.
      Visto. Rivisto. Guardato. Assaporato.
      Un paio di jeans
      Un paio di scarpe
      Un paio di completini
      un paio.
      E adesso sembra sola.

      Com'è crescere?
      Com'è soffrire per amore... ora che ha capito
      quanto ama.
      Com'è ascoltare la sua voce
      e il pianto e dirle che stai bene?
      E riprovare... ancora... una. Solo.
      E non aveva capito.
      Non capiva che amava
      e non capiva che ci si brucia.

      Non capiva il perché.
      In principio erano due.
      Un uomo ed una donna.
      C'è uno. Uno che non vuole più. Ora.
      Dice. Crede.
      Bugia. Spera.
      L'altro. Non c'è!. Non c'è!
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        Scritta da: NikkiPinki
        Dove sarà quella scarpa che ho perso
        nella camera d'albergo?
        Quella scarpa che mi ha accompagnato in queste sere d'estate
        che decideva vestiti e colori.
        L'altra è qui... a casa... che aspetta il ritorno.
        Come si fa a perdere una scarpa?
        Si può perdere la testa
        ma non una scarpa luccicante e diamantata.
        Cavolo l'ho persa.
        E dovrei pensare a chi mi dice da giorni
        che non ama
        che non ama più.
        Dovrei prendere un treno
        e andare lì.
        Dovrei insistere.
        Ma faccio altro.
        Faccio tutto quello che non dovrei fare.
        Penso a chi è perso da altre parti
        e non da risposte.
        E la solita storia.
        Ti accorgi di amare quando stai per perdere
        quando le telefonate non arrivano più.
        E la paura ti fotte.
        Ho paura di perdere.
        Di perdere un Amore
        che credevo fosse lì.
        Per me
        sempre.
        Ho paura di perdere.
        Dovrei fare qualcosa.
        Dovrei.
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          Scritta da: NikkiPinki
          Credo che nulla possa
          sfuggire
          al controllo del cuore.
          Quell'organo posto nella cavità toracica
          che tutti hanno.
          Forse.
          Credo che nemmeno Tu,
          che me lo hai rubato
          puoi fuggire da esso...
          nemmeno Tu
          puoi credere di esserne immune.
          Da quello che comanda.
          Da quello che vuole che tu faccia.
          E vai
          per mari... e Sirene.
          E non ti fermi mai.
          Tra pochi giorni
          valigie e cartoline.
          Tra chissà quanto
          le tue parole...
          E leggere numeri
          che fanno male
          e vedere foto
          e Tu.
          Non ti voglio
          E chi lo dice che sei lì?
          E chi mi dice che non pensi a me?
          E se i baci che regali fossero per me?
          E sto bene
          facendomi male
          di te.
          E come si può, la notte,
          dopo risate e sabbia
          stare qui?
          A volte penso
          che è il Cuore
          che comanda.
          E mi chiede spesso
          di te.
          Che gli dico?
          "Prima o poi..."
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            Scritta da: NikkiPinki
            Mi lascio cullare
            e tra mani amiche
            vivo.
            Sembra ieri
            sembra settembre
            sembrano occhi innamorati.
            Ho come la sensazione...
            di tornare lì
            di ritrovarmi a scriverti
            e di chiedermi il perché.
            Non c'ero.
            Non avevo voglia.
            Non ti ho più visto.
            Ho pensato di chiamarti... ora...
            L'ho fatto.
            Dormi.
            Dormi?
            Mi sono pentita.
            Nell'attesa
            ho scelto un blog
            il mio
            per dirti
            ancora una volta
            che voglio solo te.
            Basta... questo mi basta.
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              Scritta da: NikkiPinki
              C'è qualcuno che voleva sposarmi
              diceva dopo anni...
              quali anni?
              Anni.
              C'è qualcuno che addirittura fissò una data.
              E allora
              son scappata
              son tornata
              son qui ora
              che mangio una mela rossa.
              Al mio compleanno quest'anno
              mi ha mandato rose
              bianche
              al mio onomastico
              mi ha mandato rose
              bianche
              al mio funerale mi porterà
              rose rosse?
              Una mia amica si sposa.
              Tra bomboniere e confetti
              aspetta
              un uomo che ama
              lei dice
              aspetta di regali e flash.
              Ed è felice.
              E come sarebbe il mio?
              Vestita di seta bianca
              ed un velo lungo metri
              mi sposerei sulla spiaggia
              Mi sposerei tra palme e sabbia
              e tanta vodka gelata.
              Mojito per me grazie!
              Uno sposo il mio
              di poche parole
              un "sì" d'amore
              e labbra da mordere e baciare.
              Un prete con rughe
              ed occhi buoni che sorridono.
              E bambini
              e fiori colorati.
              Ed inviterei
              l'Amore.
              Sarei una sposa
              vera
              Una sposa che ama
              non solo quando conviene.
              E farei l'amore per ore
              e abbracciarsi per ore.
              Una libertà la mia che sa di partenze e ritorni.
              Sa di abbracci
              e telefoni spenti.
              Sa di "ti amo"
              Sa di "ti odio"
              Una libertà che è solo mia
              che non trova parole
              che scorre nelle vene.
              Una mia amica si sposa.
              Ed il suo non aver paura
              mi mette paura.
              Non sono fatta per il matrimonio
              non sono fatta per anelli
              case
              e catene
              non sono fatta per le domeniche dai suoceri
              sono fatta per L'amore!
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                Scritta da: NikkiPinki
                Ho chiesto
                al bambino delle caramelle
                di darmene due euro.
                E anche quelle morbidose bianche e rosa.
                Ciuciù... si chiamano qui.
                Morbide delizie sotto il palato.
                Sono arrivata ad otto di euro
                Amica mi ha fermato stasera.
                Per me non c'è prezzo.
                Non c'è prezzo per quel gusto di fragola
                per quel morbido che coccola la bocca.
                C'era una festa... c'erano cantanti... c 'era musica e c'era gente.
                C'era la Swift in seconda fila
                e tre amiche che rassicuravano.
                C'era un ragazzo di poche parole
                che fissava occhi e bocca.
                Che non trovava le parole
                ma che chiedeva.
                Erano dolci
                che arrivavano al cuore
                che chiedevano
                era.
                Un silenzio di parole.
                C'era un suo amico che giocava con i miei capelli
                e c'ero io che più di una volta
                ho guardato male.
                C'erano amiche che ridevano
                di capelli e di occhi permalosi.
                C'erano le sue telefonate
                e la sua gelosia.
                C'erano le mie dita
                a spegnere il telefono.
                C'erano le mie prese per il culo
                e il mio sentirmi solo mia.
                C'erano foto e caldo
                C'era la mia borsa che chiedeva pietà.
                C'era acqua e Bacardi alla pesca
                c'erano mani che battevano
                e bocche che cantavano
                C'era il dialetto napoletano.
                C'erano fuochi
                e mazzate
                C'erano ragazze vestite di giallo
                C'era anche quello fidanzato
                che tra baci
                rubava occhi soli.
                E poi a cercare una macchina
                che non si trova più
                tra clacson e canzoni dedicate
                tra numeri sbagliati
                rossetti e smalto.
                (La lontananza
                sai
                è come il vento
                che fa dimenticar chi non s'ama!)
                anni
                tra treni
                autostrade
                arrivi e partenze.
                Anni
                a crederci ancora
                tra regali e telefonate
                tra weekend e amore.
                E stasera che ti volevo con me
                stasera che avrei voluto
                le tue mani
                i tuoi sorrisi
                la tua bocca
                dove cazzo eri?
                Stasera che avrei voluto dirti
                ti amo
                dov'eri?
                Tra il tuo lavoro
                la tua macchina
                e la tua casa
                ed io dov'ero?
                Ero qui
                a non pensarti
                a non pensarti più
                a sentirmi libera
                a non chiedere più
                a non chiederti più
                e mi sta bene ora.
                Ma ho voglia di farti del male
                continuo a farti del male.
                Tu non la sai
                ma è così.
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                  Scritta da: NikkiPinki
                  Si riparte alla grande.
                  Come quando le dita incrociano quelle dita
                  che ami
                  quelle dita che se le tocchi danno
                  fantasia colore tormento e vento.
                  Si riparte con qualche chilo in più
                  e qualche livido di troppo
                  tra carezze e percussioni.
                  Si riparte senza fermarsi
                  tra treni persi
                  e baci sognati.
                  Si riparte senza sosta
                  con questa estate che non vuol venire
                  e il desiderio di fermare la musica.
                  Una musica che conosci
                  che ti ha accarezzato e
                  che non ti lascia stare.
                  Si riparte con le stesse amicizie
                  le stesse sorelle
                  le stesse mamme
                  e gli stessi fidanzati.
                  Si riparte con l'iPod e le cuffie.
                  Si riparte tra maschere vecchie e nuove.
                  Si riparte tra matrimoni e fiori
                  e nuovi desideri.
                  La Fortuna è come se mi amasse
                  è come se fosse talmente innamorata
                  da non lasciarmi mai,
                  da seguirmi
                  da accarezzarmi
                  è una gatta.
                  La Fortuna mi ospita tra A, B, C ed emozioni
                  e poi mi lascia lì da sola.
                  È gelosa. Non trova pace. E le conferme sono poche.
                  C'è una specie di fresco settembrino stanotte.
                  Un leggero brivido che sale.
                  Ma si sa le mezze stagioni non esistono più
                  dice sempre mia madre.
                  La vida è mia
                  ed io cambio direzione.
                  Delice è il mio nuovo nome
                  avrò anche poca immaginazione
                  ma delice suona bene.
                  Notte gente.
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                    Scritta da: NikkiPinki
                    C'è un vento che
                    scompiglia i capelli.
                    Lo senti se ti avvicini alla finestra
                    a quest'ora
                    ora.
                    Ha un modo particolare
                    di accarezzarmi il Vento.
                    Sembra vestirsi di me
                    sembra appropriarsi di quella pelle
                    ambrata dal sole
                    sembra che gli appartengo.
                    Le finestre di fronte sono aperte
                    come se tutti gelosi
                    ne volessero un po'.
                    Quel po' che accarezza e corteggia.
                    Come un fidanzato innamorato
                    cerca conferme
                    che non do.
                    Che non ho.
                    Un pensiero che va e viene
                    trova risposte in un numero e una sola parola.
                    La vita da pensieri da adulti
                    e sogni da bambina.
                    Sognavo di volare da piccola
                    di avere Ali e colori.
                    I know we're broken.
                    Stai con me?
                    Come at Home!
                    Ho ventitré lune e una stella
                    tre oggi
                    e quattro domani.
                    Ho un HP con riconoscimento di impronta digitale
                    e un paio di Carrera nere.
                    Ho sushi e riso alla cantonese
                    Ho colori e due armadi.
                    Ho una Luna che è storta e un'altra mi ha prestato un sorriso.
                    Ho "Where is my mind?" dei Placebo in cuffia e una sigaretta in bocca
                    Ho il telefono scarico e ancora da fare la spesa per la dieta.
                    Ho Vita e Amore.
                    E chiedo ancora.
                    Non mi basta mai.
                    Chiedo Ali!
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