Poesie inserite da Martina Boselli

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Scritta da: Martina Boselli
Voglio te che mi dormi addosso
Senza cambiare posizione
Per tutta la notte
E quando al mattino
Ti svegli e mi guardi
Mi dai un bacio sulla fronte
Senza dirmi nulla
Ma stringendomi forte tra le braccia.

Che ti incazzi se ci metto tempo
In bagno a prepararmi
Che mi togli il rossetto
Con i baci
Dopo due minuti averlo messo.

Voglio te con le tue contraddizioni
Che sommate alle mie
Fanno davvero un gran casino
Ma che riescono a trovare
Un senso soltanto insieme.

Voglio te che non riesci a staccarmi
Gli occhi di dosso
Mentre siamo seduti
A un tavolino di un bar
Con la musica che rimbomba
Nelle orecchie
Tu che mi parli a un orecchio
Per farti sentire meglio
E tutto intorno
È scomparso.

Voglio noi che in cucina
Prepariamo qualcosa di buono
Mentre litighiamo sulle canzoni
Di Spotify che a te quasi sempre
Non piacciono
E io che le adoro invece
Non voglio toglierle.

Voglio noi che quando siamo arrabbiati
Fingiamo di non volerci
Mentre ci teniamo ancora forte le mani
Per non lasciarci andare.

Voglio noi che nonostante tutto
Restiamo.
E lo voglio oggi
Ma anche domani e dopodomani
E il giorno dopo ancora
Lo voglio fino il resto dei miei giorni.

E tu, lo vuoi?
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    Scritta da: Martina Boselli
    Prendetevi cura dei vostri sogni
    Sempre
    Accarezzateli spesso
    Perché saranno le carezze a farli grandi

    Prendetevi cura dei vostri sogni
    E metteteli a dormire con voi
    Ogni sera sul cuscino
    Perché hanno bisogno di tenervi vicino

    Prendetevi cura dei vostri sogni
    Anche e soprattutto
    Quando vi sembreranno
    Piccoli e Insignificanti agli occhi altrui
    Perché sono quelli più importanti
    Quelli che hanno un bisogno immenso
    Di essere realizzati

    Prendetevi cura dei vostri sogni
    E createvene sempre di nuovi
    Perché un cuore che sogna
    È un cuore che vive

    E se un cuore smette di battere
    Di sperare
    Di sognare
    Di vivere
    Per ciò che vogliamo realizzare
    È un cuore a metà

    E senza una parte di cuore
    Dov'è che vai sul serio?

    Prendetevi cura dei vostri sogni
    Fatelo un po' ogni giorno
    Fatelo spesso
    Fatelo sempre

    Prendetevi cura dei sogni
    Perché le stelle si possono toccare
    E le favole si possono realizzare.
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      Scritta da: Martina Boselli
      Aveva gli occhi pieni
      Di delusioni
      Di bugie
      Di promesse sprecate

      Aveva gli occhi di chi
      Ha versato
      Lacrime amare
      Per troppo tempo
      E le aveva terminate tutte

      Aveva gli occhi di chi
      Non riusciva
      Più a fidarsi
      A trovare un motivo
      Per poter andare avanti
      Eppure
      Con quegli stessi occhi
      Sapeva guardare l'immenso
      E sapeva crederci fino in fondo

      Aveva gli occhi di chi
      Ha finito tutte le lacrime
      E si lasciava allagare dentro
      In silenzio
      Senza far rumore
      Senza dar fastidio
      Eppure
      Sapeva regalare nuovi orizzonti
      Nuovi porti sicuri
      Nuovi tramonti
      A chi le si avvicinava

      Aveva gli occhi di chi
      Ha guardato a lungo
      Un posto dal quale qualcuno
      Avrebbe dovuto far ritorno
      Ma non è tornato

      Aveva gli occhi di chi
      Attendeva disperatamente amore
      E amore non ha mai ricevuto

      Aveva gli occhi persi
      Di chi credeva in qualcosa
      E così me ne innamorai perdutamente.
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        Scritta da: Martina Boselli
        Forse sai quando ci siamo persi?
        Quando abbiamo smesso di lottare,
        di cercarci,
        di sperare,
        di far funzionare per bene le cose.
        Una di queste
        è stata fatta male
        ed il resto è stato solo
        una tragica conseguenza.
        Ecco, tra queste cose riuscite male,
        io credo che ci siamo persi.
        Siamo finiti.
        Per far andare bene le cose
        ci vuole culo,
        ma anche tanta buona volontà.
        Bisogna che le cose
        siano fatte in due
        con la stessa intensità,
        in parti uguali.
        Non puoi mantenere
        il capo di un filo
        se dall'altra parte
        non c'è nessuno a tirare.
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          Scritta da: Martina Boselli
          La felicità createvela.
          Non cercatela in ogni dove
          ma plasmatela voi,
          con le vostre mani
          non perdetevi nella sua ricerca
          esasperata
          affannata
          perderete solo voi
          e non la troverete.
          La felicità createvela.
          Non inventatela
          e non vedetela solo
          nella prima cosa
          che vi passa sottomano
          la felicità esiste
          ma va vista
          va percepita
          va annusata
          e va vissuta.
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            Scritta da: Martina Boselli
            Solita routine ormai
            la sveglia che suona
            io che la spengo senza nemmeno più guardarla
            attendo ancora qualche minuto prima di aprire gli occhi
            e il primo pensiero è sempre lui
            "chissà se in questo momento si sta svegliando o dorme ancora.
            Sarebbe bello guardarlo dormire.
            Sarebbe bello essere lì in qualche modo."
            Prendo il telefono
            scorro sul display
            in cerca di una traccia
            un messaggio
            uno squillo:
            niente.
            Nemmeno stavolta.
            Ricomincia una nuova giornata
            senza troppe prospettive
            tanto lui ha già deciso.
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              Scritta da: Martina Boselli
              Forse ho sbagliato.
              Forse non ci ho visto bene
              che poi lo sai,
              io sono perfino miope
              e quando non indosso gli occhiali
              è sempre tutto un gran casino
              sarà stato quello.
              Oppure è stato altro
              il cuore forse,
              lui che in queste cose
              non ci prende mai.
              Lui che a volte fa il testardo
              e non si ferma mai agli stop
              varca i confini
              fino a perdersi
              fino ad arrivare in quei posti
              che non saranno mai suoi davvero.
              Sarà stato quello.
              Oppure, sarò stata io
              che nel mio caos abitudinario
              ero riuscita a trovare chi
              sapeva mettere tutto in ordine
              credevo.
              O forse, sei stato tu
              con quegli occhi profondi
              e quel sorriso che incantano
              o forse le tue mani
              e quelle braccia grandi
              che sapevano stringere
              anche la mia anima
              o forse non lo so.
              Non lo so più
              eppure, assomigliavi tanto alla felicità.
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