Poesie inserite da Marta Emme

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Scritta da: Marta Emme

Un raperonzolo

Ogni frutto ha il suo didentro,
riteneva un frate assai contento
che nel coltivare l'orto
aveva gran talento,
ma non di meno le cure dedicava
alle pene che taluno tormentava.
Alla luce del suo lume
lo scaldava e la soluzione
sempre propinava di guardare
avanti nel diventare grandi
e viver tutti i momenti
come i più importanti.
Dunque crescer consapevole
è assai lodevole perché
un'opportunità sempre vien data,
ma questa non è scontata
e va allora ricercata,
con l'ardore di chi dentro sente
che coltivar può esser divertente
se si pensa al frutto
e null'altro si pretende.
Alfin, se il gusto è relativo
anche una rapa può esser
un buon partito
se dalla cucina viene ben servito.
Ed è proprio nella maestà
di coglierne appieno le proprietà
la vera nobiltà,
che certamente il buon padre benedirà.
Composta domenica 17 febbraio 2013
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    Scritta da: Marta Emme

    Il bacio

    Con le ali trasparenti
    di una libellula,
    come sospesa
    sull'orlo di una nuvola,
    pronta a librarmi
    curiosa sul mondo
    per renderlo un po' più fecondo,
    ho attraversato il tempo
    della giovinezza,
    quando con leggera euforia
    leggevo i segni
    stampati sul corpo
    di chi, d'amore e passione
    rapito o smarrito,
    tutto voleva
    e tutto spendeva,
    e quell'ingordigia
    cader lo faceva
    nella trappola che null'altro
    offre se non piacere.
    Ed eran quei baci
    dati senza sapere a chi,
    a confondere tutto,
    a dar l'illusione
    di essere grandi,
    di esser "avanti".
    Ed ecco... un bacio sorprende,
    non lascia fiato,
    non è scontato.
    è cominciar da capo,
    è partir per Eldorado,
    è volare in un mondo incantato,
    è danzar con le punte del naso
    e sentir le sirene cantare
    nel cuore e perdersi così d'amore,
    è pura magia, è la malia
    di una fata sapiente
    che conduce il corpo alla mente,
    è armonia celestiale,
    è un rimedio naturale
    alla voglia di litigare.
    E difender vorrei,
    ora, l'essere gay,
    perché un bacio per natura
    ha similar calibratura
    nell'umana creatura
    quando amor la investe.
    Composta giovedì 7 febbraio 2013
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      Scritta da: Marta Emme

      Bucolica spera

      Verso Spera, sul sentiero,
      si muove assorto un forestiero,
      lo conduce un pensiero:
      se quel che si racconta è veritiero
      che esiste in quel paese
      un essere sincero
      che ne è mentore e condottiero,
      che il poter non rende alieno
      perché è uomo in senso pieno.
      Assai rara è questa cosa,
      per il tempo assai preziosa.
      All'arrivo, da un cantuccio,
      gli va incontro un diavoluccio
      a mostrar grande il suo cruccio:
      per ognuno è avvilito
      perché dal ben così rapito
      che lui viene or lì bandito
      e non ha voce né partito.
      Così, ancor più curioso, vuol vedere
      quali frutti dà il sapere.
      Abolita è la vergogna,
      non ha posto la menzogna.
      In quel regno illuminato
      al primo posto c'è il creato
      che viene conservato
      come fosse immacolato.
      ma intere genìe ha sfamato
      ed è quell'operato
      il migliore risultato
      che in natura è concertato
      e lì ben consolidato.
      Ricchezze non ce n'è
      tranne quel che sono in sé.
      Sorprendente è per ognuno
      viver facendo e mai digiuno.
      Il gabello viene dato
      solo per volontariato,
      ma nessuno si lamenta,
      non è cosa che spaventa.
      Il forestiero ora pago
      si domanda: dove vado?
      Qui sto bene e son stimato
      perché un sogno ho realizzato:
      stare in pace col creato.
      Non è infatti un utopia
      guidar la gente con maestria
      se è natura a indicar la via.
      Composta mercoledì 23 gennaio 2013
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        Scritta da: Marta Emme

        Evviva

        Ti osservo, piccolino,
        col sorriso tuo furbino
        a illuminare quel faccino birichino.
        Con lo sguardo brillante
        rendi ogni cosa importante
        pur se piccola e scostante,
        perché tutto ha un verso
        ora concavo or convesso
        e lo ravviso anche adesso
        quando allegro e quando mesto.
        Così sento prezioso ciò che avevo
        quando come te alla vita sorridevo.
        Ma come è vera or la fiducia
        che si dà
        nell'affrontare la realtà
        con la tua solarità!
        Composta mercoledì 26 dicembre 2012
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          Scritta da: Marta Emme

          L'attesa fiduciosa

          Sul mondo ero affacciata
          mentre una palla rotolava
          e la mente divagava.
          A quel bimbo somigliava
          che contento la incalzava,
          finché quella corsa spensierata
          col vento dirottava
          e in una buca la palla
          si fermava.
          La mano premurosa
          che riparava tale cosa
          diventava contagiosa
          e sentivo più preziosa
          la giornata laboriosa.
          Perché basta poco a volte
          ad attirar la mala sorte
          quando il vento soffia forte
          e le cose dritte diventan storte.
          Come la rugiada
          non si posa sui fossi
          se gli steli vengon mossi,
          così quieta voglio stare
          il vostro parere ad aspettare
          su ciò che ha prodotto
          il mio daffare.
          E se è vero che
          il tempo porta consiglio
          verrete a me con
          un tenero giglio perché
          ho creato un vero gioiello
          e mi direte quanto è bello.
          È la freschezza della rugiada
          a guidar lungo la strada,
          quando non sono le parole
          a mostrar delle cose
          il giusto valore.
          Composta sabato 10 novembre 2012
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            Scritta da: Marta Emme

            Il mare

            Il mare si muove con ritmo dolce
            e conciliante: le onde
            si posan sulla sabbia
            e il vento instancabile
            altre ancora ne crea
            che paion rincorrersi;
            un blu immenso che
            fermare non puoi. Ma
            cavalcare per muovere
            assieme o per rotte diverse
            il tuo cammino deviare.

            Il mare si agita con ritmo possente:
            spuma rabbiosa scaglia
            e abbatte l'ira del cielo
            in luoghi che di tanta
            irruenza patiscono.
            Quell'energia cupa
            imbrigliare non puoi
            e inverosimile è
            domarne con umana
            arguzia la furia.

            Il mare ha un ritmo riposante,
            nelle sere dall'orizzonte
            illuminate: di colore acceso
            arrossire lo vedi lentamente
            e di arancioni riflessi.
            Le vele lo attraversano
            e i gabbiani dall'alto
            lo osservano, mentre
            il pescatore i frutti
            generosi attende.
            E accende passioni
            nel cuore di amanti che
            vedono riflessi
            l'un nell'altro sentimenti.

            Il mare possiede il ritmo misterioso
            della vita che in sé
            custodisce e da sponda
            a sponda unisce.
            Ora sosti: odori essenze
            di lontane terre oltre
            il suo orizzonte e
            comprendi dell'avventura necessità.
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