Poesie inserite da Maresa Schembri

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Scritta da: Maresa Schembri

Per l'Associazione di Volontariato Sìloe di Frosinone

I disabili guidati da Immanuel
seguivano in carrozzelle sbilenche
per calanchi e sassaie, assetati,
Gesù che, con calzari di sicomoro,
andava a meditare, stanco del mondo
chiuso in un tramonto immobile, d'oro,
sul Mar Morto. Che sorto fra aride
colline esile fiottava contro le sponde.

Lo seguiva la turba dei disabili, fra cui
il bimbo di sei anni, Filippo. Un bue
ruminando erbe secche e spine, negli
occhi li rifletteva tutti da uno scoglio storto.
Gesù alzò sulle acque le mani, e si tacque la turba.
Con una bilancia di quarzo ne pesò
le anime assieme ai minuscoli quark e leptoni.

"O voi che costituite l'universo", disse
il Maestro, "leptoni e quark, e disabili verso
Dio rivolti, e Immanuel, in quel
Mar Morto se i piedi immergete, entrerete
in uno Spirito risorgente in tanti tempo-spazio".
Il tramonto finiva blu, e i disabili in una
nube di quark, ebbero il corpo sano
vedendo emergere dalle acque Iddio.
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