Poesie inserite da Leomar

Questo utente ha inserito contributi anche in Racconti.

Scritta da: Leomar

Oltre

Coccolandomi del tuo Amore maledetto, fui rapito da un'immagine che mi portò in un luogo senza vita, vedendo ogni maledizione che questa meraviglia scatena nell'uomo, la sua felicità eterna o il suo inferno di ghiaccio.
Questo luogo privo di aria, non mi dava nessuno tipo di sensazione, e lì riuscii a capire cosa poteva essere questo Amore;
Fantasia, speranza odio, saggezza... vita.
Niente porta l'uomo a unire il suo esistere come questa parola, io ne fui ammirato, ma ahimè non potei capirlo essendo uomo dannato dalla sua speranza mai ricambiata.
Forse sono io che che ho dato a me stesso questo privarmi di una rinascita o forse non sono io che non ho conquistato questa porta eterna, comunque sia, non abbandonate mai il vostro destino, niente, che sia bianca o che sia nera, la verità potrà vivere in voi se non si dona almeno una volta la propria anima.
Ecco finalmente ho capito, l'anima è il nostro Amore, un'amore che va aldilà della nostra conoscenza, e per questo solo in pochi possono leggere, attraverso altri questo destino senza fine.
Amatevi, amateci, amateli.
Composta venerdì 4 dicembre 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Leomar
    Quando vidi questo sentiero d'amore, che volgeva nel tuo cammino, fui sconvolto per aver passato la mia esistenza a vagare inutilmente.
    Il quel momento scoprii che niente è vano, nulla si perde se il tuo cuore non si trova nell'ombra.
    Io mi avvicinai sempre di più a te, e finalmente diventammo un unico corpo, che fondeva le sue sensazioni amandosi ancora ed ancora, ma ad un tratto, come quando la lava di un vulcano si sposa con il mare, tutto evaporò diventando come una roccia impenetrabile.
    Ma malgrado questo finale, oggi ti dico, che ti amerò continuamente, perché senza di te sarei stato un uomo, senza speranza in questo nostro Mondo.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Leomar

      Se stesso

      Fermandomi a guardare quel momento d'incontro, pensai che tutto fosse irreale senza fine senza quella mia speranza d'amare.
      Amai il tuo modo di essere, dove una tua parola portava in me tutta la conoscenza del mondo, dove una tua carezza faceva di me un'eterno scoglio cullato dal mare, e dove un tuo sguardo faceva di me un'unico uomo dedicato ad amarti.
      Che tu possa... esistere in un qualunque Mondo, affinché io possa provare queste mie "irreali" sensazioni.
      Composta domenica 8 novembre 2009
      Vota la poesia: Commenta