Poesie inserite da Giuliana Z.

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Scritta da: Giuliana Z.

Magia di Natale

Durante l'anno riposto in soffitta,
un vecchio baule nero conserva quella magia
che ogni anno viene rispolverata,
per dar gioia ai bimbi
e per ricordare ai grandi che:
Natale non è racchiuso
in quei piccoli e grandi doni
e non è nemmeno l'attesa della mezzanotte
per aprire quei pacchetti luccicanti
riposti sotto lo scintillio di un albero.
Natale è... quella meraviglia che cresce
nel sorriso dei bimbi felici
che credono ancora al vecchietto vestito di rosso,
al loro stupore davanti ad una capanna
di quel bambinello riposto nella mangiatoia.
Natale è... nel gesto di quelle loro piccole mani
che spostando le pecorelle del presepe
e giocherellando con innocenza
danno vita al paesaggio e ai pastori.
Natale è... nella gioia e nella curiosità dei grandi
che per poche ore tornano ad essere fanciulli
e con stupore rivivono un clima magico
ricordando e raccontando il tempo passato
un piccolo miracolo nel cuore di ognuno di noi
che ci trasforma durante le feste come d'incanto!
Composta martedì 16 dicembre 2014
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    Scritta da: Giuliana Z.

    Le stagioni dell'amore

    Ha le sue quattro stagioni l'amore,
    in primavera, dove tutto è tenerezza
    e la gemma prepara la foglia,
    nasce il nuovo, in un dolce tepore.
    In estate il desiderio è ben caldo,
    ben salda è la foglia, è fuoco,
    è passione fra l'erba e la paglia
    al chiaro di luna o al sole che abbaglia.
    In autunno è un po' un distacco
    da ciò che abbiamo già dato,
    lentamente l'amore si dà per vinto,
    cade la foglia, si smorza la voglia.
    E durante il freddo inverno?
    Là dove la foglia è calpestata,
    per chi ancora insieme cammina,
    torna l'amore in poveri gesti
    in attesa che arrivi mattina.
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      Scritta da: Giuliana Z.

      C'è silenzio

      C'è un silenzio fra due amanti
      che toglie spazio alle parole,
      per donarsi a sguardi profondi e penetranti.
      C'è silenzio fra un ti amo ed una carezza,
      è l'eternità in un frammento
      senza tempo e senza meta.
      C'è un silenzio in equilibrio
      sul filo invisibile di un amore che,
      con eleganza e tenerezza,
      seduce il cuore.
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        Scritta da: Giuliana Z.

        Amo

        Amo il tuo leggero tocco
        che dolcemente mi sfiora
        e dona quel turbamento
        che in me dimora.
        Amo quel tuo profumo
        che lambisce i sensi
        e lascia sulla pelle mia
        fragranze di accordi intensi.
        Amo le tue carnose labbra
        che sfiorano la mia bocca
        e il sapore del bacio tuo
        che il mio respiro blocca.
        Amo il calore del tuo corpo
        che lentamente m'infiamma
        e che agli occhi tuoi
        il mio rinasce come gemma.
        Amo ascoltare la tua voce
        che sensualmente diviene suono
        e come in una canzone
        di parole amorose si fa dono.
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          Scritta da: Giuliana Z.

          Torni a me

          Tu nella notte
          torni a me
          nel profondo sogno
          con eleganza
          la tua mano
          si ferma tremante
          accarezza la pelle
          sull'anima fremente

          torni a me
          sfidando il destino
          un desiderio smarrito
          lungo il cammino
          e mi avvolge i sensi
          la tua fragranza
          il tuo corpo sul mio
          sinuosamente danza
          con ritmo dell'onda
          che va e ritorna

          tu appari a me
          nel sogno infinito
          un sol palpito
          si è schiuso dal cuore
          è una parola d'amore
          un eco lontano
          la voce tua
          che sussurra
          un soave ti amo!
          Composta mercoledì 4 novembre 2015
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            Scritta da: Giuliana Z.

            Folle poesia

            Mi vien da pensare che la follia
            sia il fondamento della poesia
            ti può prendere di sopravvento
            e tu scrivi senza argomento
            la mano impugna una penna nera
            e non ti accorgi che è già sera
            lemmi scorrono su un foglio bianco
            fino a che l'intelletto è stanco.
            Potrei scrivere di una carezza
            che mi ha sfiorato con leggerezza
            o di quel bacio in ascensore
            subito frettolosamente senza pudore
            che son rimasta senza fiato
            quando quelle labbra mi han sfiorato
            boccata d'ossigeno per il cuore
            che aspirava ad un po d'amore.
            E mentre scrivo l'anima si nutre
            di fantasie rimaste insolute
            è come abitare dentro ad un sogno
            dove nascondi il tuo bisogno
            mentre l'illusione percorre la mente
            il desiderio si fa impaziente
            di turbamenti che superano la ragione
            che plasmano rime come in una canzone.
            Scrivo e riscrivo su questo foglio
            senza esitazione ciò che voglio
            con coerenza con molta clemenza
            scrivo di me e della mia essenza
            di ciò che sono o che vorrei diventare
            di tante parole mi faccio autore.
            Apro la porta ad un po' di fantasia
            attraversata dall'anima mia
            e non m'importa dello sgomento
            mentre leggi in questo momento
            posso immaginare il tuo pensiero
            ma credimi non è veritiero
            e del tuo giudizio sai non m'importa
            poiché dalle mie parole mi sento accolta
            sono emozioni di un racconto
            come il silenzio davanti ad un tramonto.
            Composta martedì 30 settembre 2014
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              Scritta da: Giuliana Z.

              La magia della montagna spaccata

              In una serata magica,
              sotto un cielo stellato,
              dove i nostri tristi pensieri
              abbiamo abbandonato,
              per una sera, da Anguane
              ci siamo immedesimate,
              sorridenti e belle un po' regnanti
              ammalianti, splendide e lucenti
              noi spiriti fatati ladre di pensieri
              realtà degli uomini di ieri.
              Noi che lavavamo i bianchi panni
              in ginocchio con la testa china
              e li stendevamo al chiaro di luna
              con una maestosa danza
              e il nostro canto di speranza.
              Dentro quella montagna
              la magia nell'acqua ancor ristagna
              ognuna di noi con i sui pensieri,
              io sognatrice e voi sognanti,
              con le persone amate
              nel cuore lì presenti.
              Ecco siamo donne di oggi
              con un tuffo nel passato
              in una leggenda che par vera
              noi che, entrando in quelle rocce
              quel canto udiamo ancora.
              Composta venerdì 14 agosto 2015
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