Poesie inserite da Erika Baini

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Scritta da: Erika Baini
Questo cielo piange.

Ho lampi negli occhi,
nella gola,
nello stomaco,
dimagrisco di paura,
vomito speranza
e mi cingo la testa di spine.

Come sono calde
le lacrime che
sgorgano dai miei
occhi e cadono
pulsanti di rabbia.

Ho lampi negli occhi,
nella gola,
nello stomaco,
ingrasso del nulla,
ingoio la vita che va
e non si ferma la Croce;

come va dritta e possente
in processione, fiera,
a un passo dal cielo,
lontano dall'azzurro
che si ubriaca di nero.

Il mio cielo piange.
Composta giovedì 24 aprile 2014
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    Scritta da: Erika Baini
    Luna rossa, luna di primavera,
    tra credenze e antiche profezie,
    luna di sangue, sfuggente chimera,
    tra misteri e retaggi di vecchie zie.

    Madre bella sei della fine imminente,
    i profeti ti hanno temuta e venerata,
    portatrice di stragi, sorti tremende,
    apocalisse da millenni annunciata.

    Che bellezza, che splendore pensarti
    nuda e giacente alle oscure soglie
    dell'universo lontano anni luce

    e la terra muta che vuole abbracciarti
    e Marte con la sua possanza farti moglie,
    ma per poco, quando infine tutto riluce.
    Composta martedì 15 aprile 2014
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      Scritta da: Erika Baini
      Da primavera si fa estate,
      estasi di danze e tripudi
      di forme sinuose, vellutate,
      sussurri parole, tu che m'illudi.

      Le notti sono azzurre di luce,
      di falci di lune crescenti e calanti,
      mezzelune d'avorio fisse in cielo.

      Corpi bagnati d'amore, tutto riluce
      di respiri affannosi, addii frustranti
      detti appena. Sulle promesse, un velo.
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        Scritta da: Erika Baini
        Milano bella, Milano grigia;
        Milano piovosa, Milano triste;
        Milano felice, Milano dalle
        grandi braccia aperte;
        Milano che consoli, Milano che
        illumini coi tuoi grandi lampioni;
        Milano che tuoni, Milano che lampi!
        Milano che albeggi, Milano che tramonti
        vestita di nuvole rosse e strisce gialle;
        Milano d'autunno, Milano d'inverno,
        Milano in primavera, Milano in estate;
        Milano distesa su un letto di foglie,
        Milano innevata e Milano in fiore,
        Milano che sudi di calore;
        Milano che ami, Milano che piangi;
        Milano coi tuoi negozi, Milano con
        le tue scuole e le camminate stanche;
        Milano con le pozzanghere a specchi;
        Milano con le brusche frenate dei tram
        e le affollate fermate degli autobus.
        Milano con la tua gente, Milano coi
        tuoi sogni e le tue vere illusioni;
        Milano con i tuoi volti e le tue braccia;
        Milano con le tue mani e le tue gambe;
        Milano, la mia città dei ricordi futuri.
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          Scritta da: Erika Baini
          Ah la felicità!
          Anguilla impazzita che
          guizza nervosa da un mare
          all'altro senza freno;
          scappa ed è sempre di fretta
          come la frenesia cittadina
          alle otto e mezza di mattina.
          Non si lascia assaporare a lungo
          ma solo un gusto veloce subito
          a ritroso lasciando nello stomaco
          un triste e salato boccone amaro.
          Se credi di esserti gettato a capofitto
          su di una via liscia e protettrice
          allora ti posso dire che tra poco
          troverai l'interruzione: preclusa
          perennemente per lavori in corso.
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            Scritta da: Erika Baini
            Il male di miele violento rimbomba
            sullo sterno. È una folle bomba.
            Mi inebrio di brividi di chitarre,
            echi di violino, note bizzarre.

            Oscuro mio cantore maledetto
            poeta, parole dentro al mio letto,
            mi porti dove non ci sono porte
            addolcisci questo sentiero di morte.

            Hai straziato il mio povero cuore
            lacerato di urla, trame di dolore,
            l'hai baciato e ci hai fatto l'amore.

            Amore, fai una metafisica danza.
            Sì, lei mi avvolge fino alla fine,
            godi, non fermarti, della mia forma
            e sostanza.
            Composta martedì 25 marzo 2014
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