Poesie inserite da C. De Padua Visconti

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Scritta da: C. De Padua Visconti

La tua acqua santa

I tuoi occhi azzurri
lo scintillio delle tue pupille
mi trascinano
nel tuo lago d'amore.
Ma non posso abbeverarmi
della tua acqua santa
benché arso dal desiderio
di toccarti.
La tua anima è la mia fonte
di luce,
nella penombra della solitudine,
tu lontana frantumi il mio cuore
ma il mio amore per te
ti raggiungerà e tu
da germoglio sarai rosa vivente!
Ecco ho gli occhi tristi
come i rami di un salice
seduto t'invoco
col cuore
annegato
presto spezzerò
questi rami di tristezza
e la tua luce
illuminerà questa notte eterna!
Composta sabato 13 luglio 2013
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    Scritta da: C. De Padua Visconti
    All'imbrunir m'assale
    la malinconia
    oh tediosa solitudine
    tu graffi l'anima
    e spezzi il cuore!
    Il manto oscuro della notte
    privo della luce delle stelle
    un oblio dei sensi
    disperso in un abisso,
    urlo il tuo nome
    e non rispondi!
    Tu muta e misteriosa
    fai del tuo silenzio
    frecce avvelenate
    ignori impietrita
    l'amor vissuto
    le tue labbra
    muta di serpente
    nella mia bocca
    miele fatto a fiele!
    Tu che di amor non vivi
    ma di amor morir fai
    non credi di mutar
    e diventare anima
    amata come donna
    priva d'ogni inganno?
    Ecco io son qui ad aspettarti
    la tua metamorfosi
    io aspetto
    con gran diletto!
    Composta lunedì 1 luglio 2013
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      Scritta da: C. De Padua Visconti

      Libellule d'amore

      Sostanza,
      all'anima
      sono i ricordi
      che all'imbrunire
      planano come
      libellule sul manto
      ferito del mio cuore!
      Il loro battito
      lenisce gli squarci
      dell'angoscia
      oramai
      inquilina
      indisciplinata
      della mia solitudine!
      Deboli sprazzi di luce
      illuminano
      il mio passato
      quasi dimenticato!
      Sei tu amore
      la fulgida stella
      lume e chiarore
      alle mie inquietudini
      io non poserò i miei occhi
      su nessuna
      a spegnerli
      per sempre
      non sarà la morte,
      tu li hai già serrati
      casti e morenti
      con la tua assenza!
      Composta lunedì 24 giugno 2013
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        Scritta da: C. De Padua Visconti
        È giunta la notte,
        col profumo di pioggia,
        la nebbia di sera
        si camuffa col buio,
        è giugno ma il freddo
        è come l'inverno
        le stelle non vedo
        son velate da nubi
        nemmeno gli uccelli
        sento cantare,
        non vedo i grilli
        sull'erba saltare,
        l'estate breve
        devo aspettare!
        Chiudo gli occhi vado a dormire
        domani chissà se sento il sole
        scaldare!
        Composta martedì 4 giugno 2013
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          Scritta da: C. De Padua Visconti

          Tenue ombre

          Tenue ombre
          oscillan nei ricordi
          sprazzi di luce
          nelle tenebre
          del passato,
          rimembro
          fiero
          la quiete del fanciullo
          m'adagiavo
          su distese
          fiorite
          privo d'ansie di vita
          correre sfidando il vento
          il vento oscuro
          del futuro
          che oggi
          è nebbia della vita.
          Gli anni son fuggiti
          vigliacchi
          il tempo che mai
          ho goduto
          adesso ne è rimpianto!
          Quell'attesa
          di uomo a divenire
          è giunta a compimento
          ma non è che un tradimento
          a fluire i pensieri
          pesanti come sassi
          i leggeri ormai
          fluttuano
          in memorie
          deboli
          e svanite!
          Composta mercoledì 15 maggio 2013
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            Scritta da: C. De Padua Visconti

            Patire il dolore dall'uomo egoista

            Galleggio sulle onde dei sensi
            impavido sfido le tempeste dell'anima,
            lampi di luce su occhi feriti
            l'alba insidiosa m'acceca!
            Dio dammi la forza
            per vincere il turbine,
            il vento del male
            che soffia sui corpi
            le frecce dell'uomo avvelenate,
            Dio dammi riparo dai dardi infuocati
            delle lingue di drago rosse di fuoco
            dal riso beffardo di uomini vili!
            Patire il dolore dall'uomo egoista
            un bimbo che soffre,
            che muore di fame
            un bimbo alle prese
            di un peccatore mortale
            proteggilo sempre
            non farlo soffrire.
            Le madri picchiate
            son rose estirpate
            innaffiale sempre del tuo amore
            immortale.
            Composta venerdì 10 maggio 2013
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              Scritta da: C. De Padua Visconti

              Dove sei amore?

              Dove sei amore?
              Dov'è la mia anima?
              È con te a spasso?
              È questo il vuoto che lasci,
              quando sei via!
              Non mi manchi
              solo tu,
              c'è parte di me
              che porti via!
              Dove sei amore?
              La mia mente viaggia
              e non ti raggiunge,
              dammi un segno
              rispondi
              non senti le grida
              del cuore?
              Urla il tuo silenzio
              ma tu non senti
              hai la mia anima
              incollata alla tua
              e la restituisci
              quando a mancarti
              sono io,
              con le mie spoglie
              fatte di carne
              e di cuore
              e null'altro sono
              che un corpo
              vagante
              se tu non lo raggiungi!
              Composta martedì 7 maggio 2013
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                Scritta da: C. De Padua Visconti

                Ti vedrò ancora

                Ti vedrò ancora
                e sarà come la prima volta.
                Ti guarderò come
                una madre fiera
                del suo nascituro!
                Con mani tremanti
                sfiorerò le tue tempie
                bacerò il tuo collo
                fino alle labbra,
                a respirarti
                affannosamente
                come un corridore al
                traguardo!
                Ti vedrò ancora
                e afferrerò i tuoi fianchi
                vedrai il mondo girare
                velocemente
                ruoteremo
                fino a cadere
                con gli occhi
                ubriachi d'amore
                distendersi
                in una morsa d'abbracci
                mentre sentiremo
                scivolarci la terra
                perché l'amore
                ci faccia volare.
                Composta domenica 28 aprile 2013
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                  Scritta da: C. De Padua Visconti

                  Com'è dolente il tuo silenzio

                  Com'è dolente il tuo silenzio!
                  La vita ha i suoi attimi d'assenzio!
                  La bocca ingoia il suo amaro!
                  Tu distante
                  ed io a consultar ricordi
                  son come goccia di rugiada
                  dissetano la mia inquietudine!

                  Com'è dolente il tuo silenzio!
                  La tua voce che io rimembro
                  come un sottofondo musicale
                  a riprendermi da quest'oblio.
                  Il mio corpo vuoto e desolato
                  dal deserto del dolore
                  dal dolore del distacco
                  tu sei via chissà dove?

                  Com'è dolente il tuo silenzio!
                  Composta sabato 27 aprile 2013
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