Le migliori poesie inserite da asterisco

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Scritta da: asterisco

Sull'amicizia

E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
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    Scritta da: asterisco

    Due amanti felici

    Due amanti felici fanno un solo pane,
    una sola goccia di luna nell'erba,
    lascian camminando due ombre che s'unisco,
    lasciano un solo sole vuoto in un letto.

    Di tutte le verità scelsero il giorno:
    non s'uccisero con fili, ma con un aroma
    e non spezzarono la pace né le parole.
    È la felicità una torre trasparente.

    L'aria, il vino vanno coi due amanti,
    gli regala la notte i suoi petali felici,
    hanno diritto a tutti i garofani.

    Due amanti felici non hanno fine né morte,
    nascono e muoiono più volte vivendo,
    hanno l'eternità della natura.
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      Scritta da: asterisco

      Ho fame della tua bocca

      Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
      e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
      non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
      cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

      Sono affamato del tuo riso che scorre,
      delle tue mani color di furioso granaio,
      ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
      voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

      Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
      il naso sovrano dell'aitante volto,
      voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

      e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
      cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
      come un puma nella solitudine di Quitratúe.
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        Scritta da: asterisco

        Lettera ad un figlio

        Se puoi vedere distrutto il lavoro di tutta la tua vita
        e senza dire una parola ricominciare,
        se puoi perdere i guadagni di cento partite
        senza un gesto e senza un sospiro di rammarico,
        se puoi essere un amante perfetto
        senza che l'amore ti renda pazzo,
        se puoi essere forte senza cessare di essere tenero
        e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.
        Se tu sai meditare, osservare, conoscere,
        senza essere uno scettico o un demolitore,
        sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,
        pensare senza essere soltanto un pensatore,
        se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,
        se tu sai essere buono e saggio
        senza diventare né moralista, né pedante.
        Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta
        e ricevere i due mentitori con fronte eguale,
        se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo
        quando tutti lo perdono.
        Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria
        saranno per sempre tuoi sommessi schiavi
        e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,
        Tu sarai un uomo.
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          Scritta da: asterisco

          Libertà

          Su i quaderni di scolaro
          su i miei banchi e gli alberi
          su la sabbia su la neve
          scrivo il tuo nome

          su ogni pagina che ho letto
          su ogni pagina che è bianca
          sasso sangue carta o cenere
          scrivo il tuo nome

          su le immagini dorate
          su le armi dei guerrieri
          su la corona dei re
          scrivo il tuo nome

          e in virtù d'una parola
          ricomincio la mia vita
          sono nato per conoscerti
          per chiamarti

          libertà.
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            Scritta da: asterisco

            É bello, amore, sentirti vicino a me

            É bello, amore, sentirti vicino a me nella notte,
            invisibile nel tuo sogno, seriamente notturna,
            mentr'io districo le mie preoccupazioni
            come fossero reti confuse.

            Assente il tuo cuore naviga pei sogni,
            ma il tuo corpo così abbandonato respira
            cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno
            come una pianta che si duplica nell'ombra.

            Eretta, sarai un'altra che vivrà domani,
            ma delle frontiere perdute nella notte,
            di quest'essere e non essere in cui ci troviamo

            qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita
            come se il sigillo dell'ombra indicasse
            col fuoco le sue segrete creature.
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              Scritta da: asterisco

              Invece il cento c’è

              Il bambino
              è fatto di cento.

              Il bambino ha
              cento lingue
              cento mani
              cento pensieri
              cento modi di pensare
              di giocare e di parlare

              cento sempre cento
              modi di ascoltare
              di stupire di amare
              cento allegrie
              per cantare e capire

              cento mondi
              da scoprire
              cento mondi
              da inventare
              cento mondi
              da sognare.

              Il bambino ha
              cento lingue
              (e poi cento cento cento)
              ma gliene rubano novantanove.

              Gli dicono:
              di pensare senza mani
              di fare senza testa
              di ascoltare e di non parlare
              di capire senza allegrie
              di amare e di stupirsi
              solo a Pasqua e a Natale.

              Gli dicono:
              di scoprire il mondo che già c’è
              e di cento
              gliene rubano novantanove.

              Gli dicono:
              che il gioco e il lavoro
              la realtà e la fantasia
              la scienza e l’immaginazione
              il cielo e la terra
              la ragione e il sogno
              sono cose
              che non stanno insieme.

              Gli dicono insomma
              che il cento non c’è.
              Il bambino dice:
              invece il cento c’è.
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                Scritta da: asterisco
                Le cose che ho imparato nella vita.
                Dite: è faticoso frequentare bambini.
                Avete ragione.

                Poi aggiungete: bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
                Ora avete torto.

                Non è questo che più stanca.
                É piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi
                fino all'altezza dei loro sentimenti.
                Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
                Per non ferirli.
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