Poesie inserite da Antonio Prencipe

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Antonio Prencipe

I will die for you

Volevo volare...
Sopra i muri bianchi
di una città dimenticata.
Dalle anime sorde
come le porte di legno
sotto gli alberi di ciliegio.
I will die for you
tra le campagne,
tra i camini accesi
nelle notti solitarie.
I will die for you
immergendo la penna argentata
che scrisse le melodie
salate del mio cuore
nelle colline di un mare insolente.
Il mio corpo sotto il vento rovente
in polline si trasforma.
Angeli con le pistole dorate
sparano in alto,
cercando invano il volto
dell'antico sovrano,
regnante assoluto del paradiso.
I will die for you,
ho cambiato pelle per te
tra i campi di grano
e l'odore di ginestre.
L'amore che dentro me moriva
l'ho visto andare via,
posarsi tra la paglia invecchiata
dei mulini...
Vergini di poesia.
Composta lunedì 20 giugno 2011
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Antonio Prencipe

    Anima di vernice

    Non hai guardato in faccia al mio amore.
    Ed ora immortale
    il tuo profumo d'orizzonte
    sulla mia pelle.
    Ed ora immortale
    le tue parole scolpite
    nelle stanze gelate del mio cuore.
    La valigia aperta
    con dentro il destino...
    L'Iddio immenso ha chiuso l'ombrello
    e dal cielo pioggia gelata
    cade beata.
    Cenerentola ha perso la scarpetta
    e Tu ascoltando il silenzio
    che ingordo divorava la tua esistenza
    hai spazzato via ogni
    coriandolo di vita
    che dentro te viveva.
    Anima di vernice
    in un cielo pieno di polvere.
    Anima di vernice la mia...
    Anima di gesso la tua
    rincasata tra le voragini
    di una nuvola grigia, morente
    tra le grotte innocenti di burrasca.
    Un giardino incatenato
    dalla luce della notte
    che avvolgendo il territorio
    tenebroso rivela i segreti della Luna.
    I Lupi veglieranno il segreto
    del tuo corpo crocifisso al suolo
    e nei raggi opachi del sole
    si dissolveranno.
    Composta sabato 18 giugno 2011
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Antonio Prencipe

      Ad un angelo sordo ho chiesto consiglio

      Spiegami perché
      quando è notte il sole
      muore lentamente
      tra le nubi e le stelle...
      La morte estende
      i suoi doni sull'altare argentato.
      Spiegami perché
      sull'asfalto il sangue
      evapora nell'ombra del silenzio...
      Biancaneve ha finito
      di mangiare la mela,
      ed ora fuma e vomita
      i sogni di quest'era
      bruciata dalla realtà.
      Il principe azzurro
      è Gay...
      L'amore porta le corna.
      La vita nell'Alba di un nuovo sospiro
      in culo al prossimo
      mendicante di speranze
      infilerà la sua
      verità spietata.
      Spiegami perché
      il tempo passa
      e il cielo non basta.
      E domani è già mattina,
      un nuovo viaggio,
      una nuova donna,
      un nuovo dolore
      si trasformerà in vento...
      Che tra le dita sudate
      svanisce.
      Tutto inizia e poi finisce
      come le parole che avrei voluto dirti
      e che invece ad un
      angelo sordo ho confidato.
      Composta lunedì 6 giugno 2011
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Antonio Prencipe

        Respiri spenti dal niente

        In questo gioco maledetto
        ho vinto io...

        Con le mie bugie,
        i miei pianti.
        I miei sorrisi freddi come l'inferno
        nel deserto presero fuoco
        e si sciolsero nel vento.

        Insensibile nel sangue.

        Ma cosa ho fatto per mischiare
        il tuo odore con il mio?

        Sono vivo con le ali
        infuocate dal destino...
        Io non vivo più nell'infinito.

        Il mio nome è scritto
        nelle galere degli angeli
        portatori di dolore e paura.

        E scrissero le pagine
        della vita...

        La mia vita tormentata dal gelo,
        distrutta dal cadere
        di sogni e respiri spenti...
        Dal niente
        mio unico padrone.

        Di fronte ad un Addio
        io non crollo,
        ho l'anima puntata
        verso il mare mio generoso
        maestro senza fede.
        Composta mercoledì 18 maggio 2011
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Antonio Prencipe

          Il fuoco in acqua, il vento in ruggine

          Ho trasformato il fuoco
          in acqua e il vento
          in ruggine.
          I miei occhi erano deboli
          ma le mie mani forti
          e sostenevano i tuoi pianti.
          Mi addormento e sogno...
          Sogno te per sempre con me
          ed ora so
          che se anche tu non ci sei più
          nei miei sogni,
          nei miei sguardi tu vivrai
          per sempre...
          Ho trasformato
          le lacrime in argento
          e le risate in cristallo.
          Ho paura che...
          Crescendo in questo incubo
          chiamato eternità possa
          dimenticare te,
          bella come la Luna
          in pensione nel mio cielo
          d'anime incatenate
          ai raggi del sole più dannato.
          Il bacio che t'aspettava
          ora non dorme più
          sul letto da solo,
          il rancore e il dolore
          li fanno compagnia
          e nella notte sorridono
          accanto alla porta del paradiso
          in attesa di te,
          di un tuo ritorno in questa vita.
          Composta mercoledì 18 maggio 2011
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Antonio Prencipe

            Forever

            E mi dirai di lasciarti andare...
            Ma dai
            la luna non piange più...
            L'aria non crolla
            su di me, sui miei respiri...
            L'inferno canta
            l'amore che tra le mani
            di noi dannati
            fugge via, scorre via
            come lacrime dagli occhi
            di chi da troppo tempo
            non piange più.
            Ed io qui a piangere ancora.
            Scrivevo "forever"
            sulle pareti di un tempo bastardo,
            spregiudicato truffatore di sogni.
            Forever...
            Nell'inganno,
            nelle stelle...
            Forever...
            Tra la falsità di un Dio
            che non ride più.
            Non è più Natale
            e il cuore muore ancora.
            Difendendo il mare
            tra l'angoscia e la vanità
            crollerò nel vento,
            morirò nel rimpianto.
            E non ho mai creduto in Dio
            ed ora rimpiango
            di volerlo dentro me,
            ma non c'è...
            Ed ora si vive ancora
            tra le guerre e il cielo
            senza angeli disgraziati
            con cui poter
            sbattere le ali ancora
            con le nuvole incrociate
            e le anime torturate.
            Composta martedì 17 maggio 2011
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Antonio Prencipe

              Un fiore di pesco

              Non ho mai compreso
              il valore del cielo.
              Imparerò a perdonare
              quella speranza
              che non ha asciugato
              le lacrime mie,
              quel giorno che piangendo morivo
              nel letto di rose bruciate
              dal dolore mio.
              Un fiore di pesco un giorno
              cercò d'entrare
              nella stanza di casa mia,
              luccicò e tra i miei occhi
              una lacrima scese
              perché per la prima
              volta in vita mia
              m'accorsi che l'anima mia
              rinasceva pian piano
              nel corpo mio,
              ed io forse non morirò.
              Per far si che qualcosa
              di bello continui a crescere
              a volte bisogna
              essere crudeli.
              Rinascerò tra la guerra
              spenta dal niente.
              Nonostante la mia follia
              i miei occhi marroni piangono ancora,
              odor mare, odor terra,
              la mia assenza in questa vita
              termina qui...
              In questa campagna sperduta
              d'amore e lacrime.
              Composta sabato 7 maggio 2011
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Antonio Prencipe

                Abbracciami ancora

                Consola il freddo vivente
                sulla ripa di un'anima assente.
                Sei tutto per me.
                Raccontami quella poesia
                che è la vita tua.
                Il sole moriva
                e con il tuo amore
                donato al mio cuore
                risorse l'orizzonte.
                Ricordo che...
                Tu eri lì.
                Lì tra le mie lacrime
                vestite da pioggia e i rovi
                dispersi nella cenere.
                Ricordo che...
                Nei momenti tristi
                tu eri con me.
                Nelle guerre aperte
                con il cuore in basso
                e le pistole cariche
                tu eri con me.
                Tra le mie mani polvere.
                Passano gli anni
                e nella consapevolezza
                di un tuo abbandono inaspettato
                le lacrime dai miei
                occhi grandi,
                marroni uguali ai tuoi
                scendono intrepide
                marchiando il cielo
                aperto...
                Dalle stelle sorelle tue.
                Forte, severa e bella sei.
                Come la luna
                che si specchia nell'aurora
                anche il mio amore si specchia
                nelle tue parole,
                i tuoi cazziatoni, i tuo baci
                e i tuoi consigli
                che mi hanno insegnato a vivere.
                Rimani qui con me Nonna...
                Non tagliarmi la strada
                e coprimi ancora
                con la coperta sacra
                che è la vita tua.
                Composta sabato 30 aprile 2011
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Antonio Prencipe

                  Sboccia la rosa

                  Un'ala di farfalla
                  su un fiore
                  bagnato...
                  Da rugiada fresca
                  di una notte solitaria.
                  Una campagna
                  raffinata di follia...
                  Bruciano le lacrime.
                  Rinascono i sorrisi.
                  Sboccia la Rosa
                  in un mattino
                  freddo d'inverno
                  così come sboccia
                  l'amore
                  negli occhi,
                  nel cuore morente
                  di chi l'oscurità
                  con mano ha toccato.
                  Composta lunedì 18 aprile 2011
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Antonio Prencipe

                    All'Alba

                    Sono dentro di te.
                    So perderti, ma non riesco a piangere...
                    Io non ho mai amato il rumore
                    di un Addio
                    Ancora un altro bacio...
                    Dimenticare te...
                    La vita senza te...
                    Raccogli il vento
                    da terra.
                    Il cielo senza me
                    solo un paradiso
                    che grida nel silenzio.
                    Ballata dannata...
                    Sboccia il desiderio.
                    Potevi toccare i miei sogni
                    falli diventare oro
                    in questi giorni cannibali.
                    Chiusi in questa gabbia
                    l'esistenza brucia sulla pelle scarlatta.
                    Sentimenti congelati...
                    Io con te volavo alto
                    toccavo il sole e non affogavo.
                    Non avevo limiti con te.
                    Nel sonno rovescerò
                    le nostre anime sadomaso.
                    Nel sonno il tuo cuore
                    chiamerà il mio nome.
                    All'Alba i miei occhi nei tuoi
                    si distruggeranno.
                    All'Alba il silenzio
                    si frantumerà nella realtà.
                    All'Alba non morirò,
                    tra le mani degli Angeli ritornerò.
                    Notti sterili e sogni proibiti.
                    Bacio e niente eri.
                    Non tornerò da te.
                    All'Alba mi specchierò nel mio dolore,
                    sussurrerò al vento
                    e nel Sole imploderò
                    luce e cristalli
                    sul terreno fertile senza me.
                    Composta mercoledì 13 aprile 2011
                    Vota la poesia: Commenta