Una mano ti sfiora, è la mia, piccole rughe che segnano il tempo, colori sbiaditi da pochi anni vissuti e mai goduti, il velo del tramonto sui tuoi occhi oscura il mondo, le ciocche sanno di sale, ribelli e scomposte come la tua vita che fugge lontano, sognando nuvole d'amore, nuvole di sogni che non vivrai mai se il tuo cuore smetterà di scandire il tempo del tuo tempo, il tempo di te e di me...
Le tue parole stese su un tappeto di sabbia, aride, lontane, calde, arrivano a me come il vento caldo che soffia da sud, come rintocchi di campana echeggiano scandendo il tempo che ci separa. L'odore della sera scende piano, mi entra dentro e muore la speranza di vederti, ora, ora che la notte è dentro me, ora che sei lontano dalla mia pelle, ora che non sento il tuo respiro, ora io muoio lentamente... Come foglia al vento vago dentro un buco di follia, accarezzo l'orizzonte col mio io accendo una candela e la lascio a te sperando che tu trova la strada di me...
Il tuo silenzio squarcia l'anima mia non vede, non sente, è in fondo ad una via fai a pezzi quel che trovi nei campi secchi apri il mio io, ma cosa cerchi... Non c'è sensazione peggiore del vuoto che sento come un moribondo col suo lamento, con gli occhi pieni di paura cerca invano una mano sicura, un dolce abbraccio nell'inverno del cuore, un dolce bacio prima di morire, un sorriso spento nel cenno di un no un fuoco fatuo nel cuore, non so.
Mai mano nella mano ci prendemmo, mai un sorriso si specchiò negli occhi, ma le nostre mani asciugarono un pianto, mai un sapore accompagnò le nostre notti mai un giorno condividemmo, né un pasto né un brivido di vento. Ma questo è amore io mi chiesi, e lui con far deciso mi riprese: l'amore non è fatto di dolore, né di corpi stesi al sole, né di mani e di carezze... L'amore quello vero va lontano, non ha bisogno della mia mano, né di dire al cuore tuo quanto amore prova quello mio...
Fa che il tuo silenzio abbia un senso per me non sei nessuno se non il mio re. Proietta il tuo amore sulla mia ombra nascondi il passato nella tua tomba.
Ho costruito un muro intorno a me non chiedetemi il perché, sono state le delusioni o forse le mancate occasioni o i colpi dentro al petto che mi hanno dato per dispetto, so solo che qui dentro c'è il silenzio senza tempo, c'è la pace che cercavo, che da tempo anelavo, a nessuno è permesso di entrare a nessuno è permesso di turbare la quiete dopo il temporale, tu ci sei, nei miei pensieri quelli sperati, quelli veri, non occorre che scavalchi non cercare altri varchi, basta solo la ragione del cuore per aprirti la mia prigione...
La delusione mi stringe il cuore, piccoli passi verso il finire, non c'è più il punto all'orizzonte non c'è pensiero nella mia fonte.
Lotto con me per dire che c'è ancora amore dentro il mio cuore ma non si vive di ma e di se se volti le spalle al nostro amore.
Quella di noi è la storia infinita pensavo fossi io la tua vita, non ero che una stupida pedina da cacciare al mattino, come la brina.
Fuori fa caldo, ma dentro il mio cuore c'è un gelo confuso con il tuo amore, non ti sento vicino, non sopporto la voce che vorrebbe cucire ciò che non mi da pace.
Riprendo il cammino e alzo la testa, non m'importa che pensi sei un fatalista, ma io che di coraggio ne vendo al mercato guardo serena verso un destino segnato.
Di emozioni ne ho tante, incise nel cuore, ne faccio perdono per te che eri il sole che ora ha oscurato la tua anima persa ti auguro il meglio per la tua vita falsa.
Appoggio sui passi il mio lungo andare, non c'è strada confusa dal tuo perso dire, la mia anima riflette sincera nel vento, continua a dire: non mi pento...
Tu fulmine di gloria hai incendiato il passaggio, non trovi che fuoco nel tuo triste viaggio, questo è quello che merita il finto non sono nessuno, ma ho quasi vinto...
E mostri l'infinito dei tuoi sogni di speranza nel cielo grigio di una triste stanza, non osi dire ciò che devi, è giusto così, non c'è sole che ti dia sollievi.
L'ami ma non l'ami e il tuo pensiero si infrange su scogli che trafiggono la tua vita, lei piange; non c'è colpa se il fato ha voluto questo, non c'è colpa se l'ami, non è giusto.
Il viale della vita è un percorso netto, è già segnato, non puoi fate il matto e di cambiarlo non è deciso dalla ragione, non puoi farlo, non comanda neppure il cuore.
Chi decide sta in alto, fai di tutto per compiacerlo, mostri il meglio di te e della tua vita, ma tanto lui non cambia la tua salita.
Ciò che resta è privo di sentimento, lo sappiamo, ma così va il mondo, accettare di essere passivo, non è da te, ma almeno sentirò il tuo respiro...