Se sono mamma lo devo a te, smarrita in un mondo di grandi, impaurita per ciò che non conoscevi, felice dei tuoi traguardi. Se sono mamma lo devo alla tua vita alla tua piccola saggezza al tuo modo di essere donna all'amore che ogni giorno mi dai alla forza che hai nell'asciugarmi le lacrime, ai tuoi abbracci infiniti ai tuoi baci del cuore... Sei il mio orgoglio, il sostegno in una vita traballante, il mio punto fermo nel vortice del mio cuore sei l'amore che non finirà mai.
Chi dice che la speranza non sia solo un'illusione? Ci si aggrappa a qualsiasi tronco d'albero che sporge dalla scogliera pur di non dire che la verità è vera, annaspi con i piedi e punti su tutto pur di rimanere lì prima dell'impatto. L'orlo di quel baratro ti spaventa chiedi aiuto, ma nessuno sente, lo hai già fatto in passato e la conclusione? Sei caduto nell'abisso della depressione... Ora sei solo, solo con il mondo, che fai, risali o ti lasci andare a fondo?
Il vento si è calmato, il mare si è rabbonito, la luna è come un sorriso, sulla spiaggia ci sono solo i nostri passi, nel mio cuore ci sei solo tu... ti amo...
Tu che sfiori le mie parole come il suono di un'arpa, tu che mi cerchi nelle tue notti mentre io sono l'alba, tu che hai ridato un colore nella mia anima spenta, tu che mi dai tanto amore senza sapere come. Sei un tuono nella notte, un lampo all'improvviso, e tutto era chiaro tutto deciso, non puoi combattere contro il cuore lui vince sempre, perché vince l'amore...
Il mio sogno lo incontri là dove le nuvole incontrano il cielo dove c'è la brezza e l'odore di pioggia... Il mio sogno soffia sulle foglie cadute, prive della linfa vitale, dell'amore di un albero che aveva dato la vita e che ora piange... Il mio sogno rimane lì nel sangue che fuoriesce dalle ferite del cuore... Il mio sogno rimane nel tuo cielo nella speranza che tu un giorno possa salire lassù, coglierlo e farlo tuo... nostro.
E poi mi è bastato un attimo per ridere, vedendo te nel tuo infinito incanto, hai fatto di me una regina nel tuo mondo di favole e di sogno. La rabbia ha traslocato nel salotto del mio vicino, avevo perso l'orientamento, il senso del destino, lo sguardo perso verso il vuoto, ora non è che un buco come il solco lasciato nella mela da un bruco... Adesso la mia vita riprende a girare ed è nel mondo dei miei sogni che voglio andare.
Accesso negato, cos'ho sbagliato? Ritento testarda a batter la pazienza riscrivo il tuo nome, ma mi da errore! Non posso sbagliare così era scritto nel nostro dischetto non è ammesso fallire! Nel video rifletto, un puntino lampeggia, la pass la metto, ma lui vaneggia. Forse è sbagliato scrivere un sogno, ma io ci ho creduto e adesso c'è solo un segno...
Affogherò nei tuoi silenzi pur di stare nei tuoi pensieri mi armerò di pazienza e aspetterò che tu arrivi. Dipingi la vita, non aspettare il mattino sei tu il padrone del nostro destino, nessuno nel buio capirà la distanza che hai messo tra me e la tua coscienza. Il fiume si attraversa con le note di una canzone, ci vuol coraggio, come quello di un leone, lascerò le tracce per seguirmi poserò la mia bocca nei tuoi giorni, metterò la mia anima tra le rose coglierai il mio silenzio tra le mimose, di un marzo nel tempo assai lontano, ma sono certa che non attenderò invano...
Mille passi trovo dentro al cuore, mille anni di solitudine, che orrore, mille volte ho sbattuto contro un muro, ora vedo il sole, niente lo oscura.
Tanti colori dipinti su una tela, la mia anima più possibile sincera, scarabocchi di una vita traballante, ora ho raggiunto la pace, quella del sangue.
Fatti e desideri andati in fumo per arrivare a un domani digiuno, avevo la tavola imbandita, no la vedevo, scorrevo la vita tra le dita.
Quello che più conta nel mio mondo strano sono coloro a cui dono amore e non invano, sono i colori che fanno apprezzare un quadro, non il buio di un cuore tetro.
Ho chiesto perdono e mi è stato dato, la dritta via ho seguito, ho trovato un sorriso sincero e ho perdonato chi di me ha fatto strage e se ne è andato.
La vita è fatta per essere vissuta, non esiste pegno per barattarla, una ne hai avuta, non gettarla in fondo ad un oscuro sogno, vivila così e non ci sarà disdegno...
Accontentarsi alle volte sembra poco, raggiungere il successo non ha scopo, solo quello di farci perdere di vista chi ti vuol bene senza dire basta.