Scritta da: David Kumada

Preghiera di un naufrago

Il respiro profondo delle onde chiare
quell'abbraccio pesante che vorrei evitare
mi respinge forte se lo sto a assecondare
s'addolcisce beffardo se intendo lottare

Ho navigato su oceani di sentimenti e di genti
che mai una volta ho saputo domare
sotto cieli ed occhi
azzurri o in tempesta;
fra odori lontani di terre e nature diverse
salpavo,
sempre alla ricerca
di quei sorrisi al mio ritorno.

Ma ora è tempo
d'abbandonare a questi flutti le mie mani
sperando forse
d'essere ancora vivo - e in salvo - domani...
Composta domenica 20 dicembre 2009

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    Info

    Scritta da: David Kumada
    Riferimento:
    Scritta al liceo ma dimenticata e rifatta ex novo.
    Dedica:
    Livia De' Dominicis, la mia professoressa di vita e di lettere.

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