Aspettando l'aurora con i piedi immersi nell'acqua prima o poi arriverà con la faccia distrutta l'occasione migliore per portarti con me via da qui e sarà così strano io che ti tengo la mano salutare la gente dal finestrino del treno. Aspettando l'aurora io mi specchio nel mare prima o poi arriverà anche un raggio di sole a scaldare la nebbia dell'anima mia. Che pace mi da il dondolare lento delle onde e non ho più voglia di pensare per pensare l'incoscenza che avanza con l'odore del sale.
Commenti