Alcuna via contorta come quest'intreccio che mi diventa radici nello stesso ventre e rimescola il sangue perduto in uguali sentieri rabbia! Rabbia! Chè non si riesce a dire ché non va oltre questa collina conosciuta a m e m o r i a! Come alfabeto estraneo che m'ingoia. A l i! Ali, voglio ali, voglio aria! Voglio correnti di vento amico, finalmente! Chè non posso più assorbire terra pizzicandomi le dita sull'eco della mia stessa voce!
Ali... figlie in volo. Matte... figlie confuse. Ali che vorrei matte le mie voglie! Entrambi inchiodano le mie visceri!
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