Vicini eppure distanti nel cuore, nei gesti, desiderati e mai giunti. Nulla ho chiesto neppure in origine. Apro gli occhi in una sera d'estate. I battiti rompono il silenzio della stanza... solo i miei. Mio padre attende fuori. Il mio pianto è il primo richiamo ci guardiamo, mi sorride, è felice, lui. Siamo due gocce d'acqua i cuori battono all'unisono non ci lasceremo mai. La vita ha fretta di rivelarsi giorno dopo giorno notte dopo notte. Due momenti contrapposti e speciali solo per me; Il mio sole sorgeva quando sull'universo calavano le tenebre e la porta si apriva per un istante di puro amore. Piccoli gesti, una carezza un bacio che mi consegnasse al sogno, spazzavano l'aridità del giorno appena vissuto. Grazie, Papà.
Commenti