Non lavoro nei campi e non scrivo poesie ma ho un'anima contadina e scrivo versi. Lascio ai letterati il compito di formare menti, di educare al bello e masturbarsi. Scrivo perché piovono emozioni nel mio cervello, dal quale evapora una reazione inconscia che si condensa in esigenza calligrafica, e va. Niente di più che questo e da molto tempo prima che nascessi. Zappo questo foglio con la stessa foga di mio nonno la terra nel bel mezzo dell'ettaro incolto da cui era circondato. Ho un'anima contadina e scrivo versi e... silenzio per favore! Sento in lontananza un canto nell'aia. Scusate, devo andare! Vado a prendere la penna per unirmi al ballo.
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