Istantanee Scompare il tempo con ali di gabbiano, lasciando della civetta l'eco di un grido. Nasce limpido il sole per morire ingoiato da sanguigna foschia. Batte forte la pioggia, il fiore annega, ma è musica al rospo che sguazza nel pantano. Passi senza rumore rimbombano tra le pareti... anche oggi i fantasmi mi fanno compagnia. Sale grosso è la lacrima e aspro il suo sapore. D'amore palpita la foglia corteggiata dal vento strappata, poi, preda della sua furia. Il vuoto si racconta, senza poesia, a chi non ascolta. Se vivere è un lavoro non vi è speranza di riposo neppure la domenica e stanco, contorto tronco, sta il corpo incatenato alla sua ombra mortale.
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