Nessuna parola, nessun pensiero nessuna emozione, nessun bagliore gli occhi a fissare il vuoto lo sguardo perso tra il buio dei ricordi di quando bambino giocavo nel caldo abbraccio della mia stanza, tra ridenti figure di gioia infantile. La strada percorsa tra nebbia e ghiaccio la vita trascorsa cercando un abbraccio. La stanza ormai scarna e fredda mi abbraccia ancora e mi conforta. Ha visto il dolore dei miei anni ha vissuto le lacrime dai miei giorni, ma osserva impotente il declino di un uomo che non riesce a gioire, non riesce a capire, non prova a reagire.
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