Non so che farmene del rumore del mondo, delle sue parole cave, per me pietre di lenta lapidazione. Lasciatemi sola! Ignorante dei vestiti degli uomini. Superba di una sensibilità corrotta. Sapiente solo di patetica poesia. Una creatura piena di poesia bagnata di lacrime salate, che rotolano su ferite antiche come il Verbo. Lasciatemi sola. A scrivere scavando le pietre coi ginocchi piagati, a incidere i cuori più rossi traducendo il silenzio. Altro non voglio.
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