Quasi melanconia mi prende avvolto nella nebbia d'un fine Ottobre, d'oro per le chiome dei pioppi, serpi di luce, che rivelano il percorso del fiume alla campagna. Qualche raro lampione, spande cauto l'aureola, ed è quadro irreale per un paese del sud, nei valloni di detriti e nei pini un po' più usato, dal soffio di venti fieri ad esser flagellato!
Si posa così un sentire quieto e scambia nascondigli, con l'incerto dei rami, che a stento affiorano là, dove la coltre la presa un poco allenta. E sono d'Autunno gli umori e i linimenti che la riarsa terra spalmano, e già scioglie i capelli la natura che nuda si adagia su un letto di foglie e di colori, come ninfa nella sera, già pronta per l'amore.
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