Guardo al di là del muro e vedo qualcuno che balla, traballa e, indossa un vestito di paglia, gialla, come il languore che mi attanaglia
la vita mi è contraria... penso, non è vivacità ma... tedio, per quella musica farneticante, stringiti gola mia, ma attendi, era solo un momento di follia.
Abbatto il muro con forza e vedo qualcuno che balla sviscera fluidità il suo corpo una luce lo abbaglia, gialla e la sua giocondità mi sballa.
Ciao Fiorella, ti racconto un aneddoto, ho iniziato a scrivere circa 8 mesi fa, dopo 15 anni che mi limitavo a firmare (...e non Paul Mehis)
Ho pubblicato quì una minima parte delle mie nefandezze :)
C'è una poesia che ti impressionerebbe quanto è simile a questa, però dal punto di vista di chi è rimasto murato vivo...
Ogni volta che leggo felicità nelle parole di Giosc, ho la speranza che possano essere le stesse sensazioni che prova la "mia Giosc" e mi sento bene...
Giosc, probabilmente non siamo poi così simili, ma tu sei molto simile alla persona che io ho molto amato, perciò credo di capirti e ti stimo.
Ciao Fiorella....probabilmente hai ragione...è incasinata come quello che volevo esprimere...se vuoi sistemarla è ben accetto...
Per quanto riguarda Paul, lui capisce tutte quelle cose perchè probabilmente siamo due anime simili.....
Comunque grazie per la tua sincerità, lo sai che la apprezzo sempre!!!
Bacioni!
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