Lontano... Dolce fruscģo che accendi in me vani ricordi. Insensato fruscģo, ti ascolto e navigo in quel mare incerto. Limando quel triste battito, chiudo gli occhi.
Lontano... Leggero fruscio, un sogno sbiadito. Inseguendo un angelo sordo, affondo in miti paure.
Lontano... Un petalo setoso scivola tra le mie mani assenti, e lui... Un diavolo cieco.
Lontano... Violento fruscģo che trascini con te quel sogno, oscurando quel calor che giace ancor in me. Affondi, in quel mare incerto.
Lontano... Fruscģo... Chiudo gli occhi e sento quel petalo tra le mie mani.
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