E si copre e si scopre quel corpo silenzioso... Essere di un abisso ormai dimenticato e si odono le linee di quel lenzuolo e si odono le sue parole mute... Avvicinati a me re degli abissi donami il tenero frutto della tua vita lacerata... e ascolto il suono dei ricordi e ascolto le melodie di quei violenti giochi Sorrido di pianto Ed intravedo il tuo sguardo malefico La tua bugiarda innocenza ti richiama... e sento quell'acqua scorrere... ho paura e ascolto l'ansia delle mie vene Sorido di pianto e ti scopri re degli abissi... e mi tuffo... l'acqua è profonda... e il tuo lenzuolo mi accarezza nel dolore.
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