Esecrabili siano coloro che avvelenano la terra che ci nutre l'acqua che ci disseta, l'aria che ci sostiene
Coloro che violentano l'infanzia degli uomini e della terra
Che turlupinano le menti con programmi stupidi, illusori
Che anestetizzano le volontà con valanghe di notizie inutili d'aberrante stupidità
Esecrabili siano coloro che dileggiano gli antichi amati presepi di gesso così cari alla nostra lontana infanzia
Dove puri ed innocenti c'incamminavamo verso il futuro, ignari del feroce divisore che silenzioso attentava alle nostre vite
Ora che nel silenzio e nella solitudine sentiamo la vecchiaia allungare il passo
Il tempo che sfugge tra le dita, i ricordi tornano ad allietare la nostra mente: le parole del mio vecchio maestro Villa, "Dario stringi i pugni e vai".
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