Per i rumori che questa notte ascolto ti ringrazio vento. Sarei stato ancora più triste nel silenzio-silenzio nell'ascoltare solo me stesso. Invece nell'irrequieto dell'aria smossa violentemente i rumori sordi-fruscianti sembrano parlarmi sapidamente. E m'appaiono miliardi di parole in figurate immagini e lampi supersonici illuminano suggestioni. Nel vedere con l'orecchie questi "rumori-illustrati" gli umori dell'intimo rimescolandosi galleggiano e labirinti misteriosi vorticano a mò di pianeta. In una galassia sconosciuta vedo "gente" che m'assomiglia: tanti vanno e vengono lasciando ombre d'iride o contorni d'ombre vuote. Mentre la prima luce naturale filtra tra le persiane forse m'addormento forse mi sveglio ed è pace.
Commenti