Cosi arrogante, cosi volatile, cosi debole l'equilibrio dei sessi un misto di anima carne ed arroganza dei conquistatori ci sfidiamo ormai in un orgia di violenza senza fine sembriamo incapaci di raccontarci, di usare la parola l'unico linguaggio la spada, la forma di comunicazione più facile le battaglie si consumano ovunque, in casa, fuori, sul lavoro in viaggio tra gli amici, non vi è luogo dove l'arroganza del pretendere del dominare non sia presente, ovunque lapidi dei cuori senz'anima e corpi vagabondi in cerca di trapianto, un cuore che non si trova zombi in cerca di speranza vagano senza meta convinti di un sesso veloce che gli porta solievo come una droga che per un po' ti annebbia i pensieri donne che sfidano gli uomini sullo stesso piano dell'arroganza memori di un passato di sottomissione e di un rispetto che non c'è uomini che finite le misere parole uccidono non accettando l'abbandono uomini che fuggono dall'anima e dalle responsabilità quella del figlio che diventa padre e del padre che diventa figlio solo campi di battaglia, corpi flagellati, anime disperse e amori perduti dov'è l'equilibrio, dov'è la parola, dov'è l'etica del comportamento del rispetto della comprensione dov'è la capacità del sedimentare dove sono le regole del piacere, la lentezza della mente dov'e la connessione ad un livello che ci unisce nell'orgasmo della carne e dell'anima, insieme per sempre a piegare l'acciaio dov'e finito il segreto della vita del femminino, quello sacro dov'e la donna quella che ci può salvare ora ormai ridotta ad una pseudo femmina ermafrodita organismi geneticamente modificati fermiamoci... l'equilibrio è sempre a metà, l'equilibrio è non accusarci l'equilibrio è la parola, l'equilibrio è la lentezza, l'equilibrio e posare la lama l'equilibrio e guardarsi negli occhi, l'equilibrio è il silenzio dei corpi l'equilibrio e essere se stessi semplicemente donna, semplicemente uomo l'equilibrio è...
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