Io camminerò, ombreggiando tra il tramonto e la notte, silenziosamente, Io camminerò, nel bosco irrequieto dei ricordi con dolce lagrime di miele, che scivolano sulle gote, sulle labbra amare, sull'anima, grinzosa e secca come foglie d'autunno, io camminerò, ma sarò trasparente, perché ormai è tardi, e tu sei sole, senza alcun raggio che possa illuminare, trafiggere, me, che come foglia morta vien lentamente portata dal soffio del vento sulla terra arida di te. Io camminerò, e voltandomi, mio sole, sarai lontano, distante, e distratto ti addormenterai come l'ambra, nel tuo sogno, senza me ormai perso, silenziosamente nel mio incubo.
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