Ti aspetto, qui. Poi non mi hai parlato più il mio tempo si è fermato a quell'istante e quelle parole a lungo ho sentito nelle orecchie trapanarmi il cervello vite di metallo a tormento una promessa non mantenuta un lampione che fissa luce, fredda alla notte lo sguardo al selciato, al portone di casa ed il buio, quanto buio non riesco ad aprirlo con le mani. A volte sbatto contro le pareti le dita temerarie cercano ancora il tuo volto da accarezzare. Logore attese di niente Mai più, mi ripetono le strade sotto i passi impazziti i mobili di casa, quell'orologio che tonfa in un vuoto assoluto. Vorrei dire basta anche io, come te fermare questo pensiero è danno per gli uomini, tortura tremenda. Secchi specchi riflettono immagine sbiadita i nostri sogni smunti. Con te il tempo si è fermato, amore. Ed io non ritrovo te, non ritrovo neppure me Ti aspetto, qui. Non passi.
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