In un vecchio tronco di pioppo caduto a terra con la luna piena rivivono i sogni di un tempo antico quando l'aurora curava le ferite.
Giace a terra enorme pieno di vita. Buchi pieni d'insetti e formiche larve strane nate sotto le stelle, una famiglia di funghi ci vive dentro.
Io contemplo il gigante del vento, le sue foglie sono diventate vita le sue radici sono vene della morte dove un ranocchio canta la sua sorte.
Il tronco aspetta un'accetta mica per accendere un povero focolare, dove il nonno inventa il passato e una castagna scoppietta nelle mani.
Un pezzo di corteccia lo porto a casa: rughe del tempo maturate sotto il sole. Il cielo e il vento sono chiusi dentro questo pezzo di terra diventato legno.
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