Negli occhi di una Tua donna, Signore, ho trovato l'affetto. Ogni sera grido ai monti di non distrarla. Quando le Tue stelle cadono nelle sue mani un desiderio corre lontano senza parole. Soffriamo insieme sotto il Tuo sole. La sua mano nel mio dolore il mio dolore nei suoi occhi. Tutto, Singore, fugge in queste ore. Il giorno sembra muto, la gente buona, il cuore continua la Tua canzone. Solo noi due siamo gli stessi di ieri anime in corpi celesti con troppi misteri. Continua, Signore, a tracciare la Tua dimora in questa carne fatta di creta antica. Non farci abbandonare la nostra vita come cortecce d'alberi su acqua di laghi spenti. Il Tuo sguardo lavi i nostri occhi perché la vita è un dono che si vive in due. Donaci ogni sera il ricordo dei nostri volti: sarà uno specchio dove ritrovarci in tre: noi due, la figlia e Te.
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