Ogni giorno indosso la mia maschera. L'adatto alla mia faccia. Divenendo cera. Trucco bianco sul mio volto stanco. Sonagli e vesti colorate, capriole e movenze raffinate. Un flaso riso ad animare il mio viso. E divengo vostro. Buffone io ora, per nasconder la vostra stoletezza. Buffone io, nascondendo il bisogno di una carezza. E che ridano lor signori, ridano pur del matto. Voi che mi insultate senza rispetto. Nascondendo amanti sotto al letto. Occultando cadaveri di un delitto imperfetto Io danzo, canto e v'osservo. Io che mi fingo vostro servo. E quando il trucco si sciogle sul mio viso Torno ad essere io, enigmatico narciso. Che nasconde una vita ed un sorriso. Ridete tutti e che festa sia. Ridete, ridete tutti, che ipocrisia.
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