Nei cassetti della memoria solo polvere che noia! Affondo le mani per cercare un ritaglio, un appiglio che mi faccia ricordare il battito del tuo ciglio, solo vuoto, spazio immenso che rimbomba in un prato sconfinato, nel tuo essere di sempre, il nulla, il niente, il silenzio.
Quel che era delle notti ora è fumo nei tuoi occhi, quel che sembra il domani ora è cenere nelle mani, quel che vuoi per dispetto ti ha già fatto lo sgambetto, sei caduto e ora strisci come un verme e pure ferisci, non sei umile nel dire le parole che hai nel cuore, le trasformi in una lama che taglia in due la mia anima.
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