Bastarda, sincera e testarda generosa, ipocrita e faceta in un groviglio di contraddizioni che ti han reso meno impeccabile ma forse più umana. Ora ho fretta di chiudere la copertina di questi cinque anni sudati, giocati e probabilmente volati ma l'egoismo di cambiare vita non scolorirà mai le giornate passate a studiare in compagnia, le minchiate fatte in classe o in birreria, gli scioperi e rinvii di una verifica, tutti gli attimi che hanno reso questa classe mitica; lo scazzo del primo giorno di scuola, e la felicità dell'ultimo, i due, i dieci, le soddisfazioni e i fallimenti, le gite che hanno consacrato tutti questi momenti, quella sera d'aprile che mi ha cambiato la vita e le mani che mi han costretto a non mollare mai la partita. È di questa quotidiana follia che mi sono inebriato perché ho capito che non è solo un compito di filosofia a tenerci uniti e a differenza di quanto dicono tutti gli insulti che ci siamo guadagnati o presi questo è il più bel gruppo che abbiano unito. E se qualcuno si ostina a volere la perfezione che vada a cercarla nei dizionari perché questa è realtà, meravigliosa realtà.
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