Si attaccavano alle mie tempie violentavano la mia anima, portavano tutto via, fu così che la mia purezza svanì e con lei vidi sfumare la luce. Trovai giaciglio nel buio che inesorabile mangiò tutto, così rimasi lì, dove i colori non avevano più alcun valore e lì attesi in silenzio, fino a ritrovare la mia anima, fu come riprendere consapevolezza un brivido si distese sul mio corpo come mille aghi, capii che non ero più Urlai.
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